Maldini e il retroscena su Messi: "Ho provato a portarlo al Milan"

L'ex dt rossonero torna a parlare: "Leao? Con lui si è creato un rapporto più bello dei trofei o delle partite vinte"
Maldini e il retroscena su Messi: "Ho provato a portarlo al Milan"
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MILANO - L'ex direttore dell'area tecnica del Milan, Paolo Maldini, ha parlato per la prima volta dal suo addio al club rossonero. Lo ha fatto a teatro, ospite di Giacomo Poretti nel suo PoretCast, svelando un clamoroso retroscena su Lionel Messi. "Penso che Messi sia uno spettacolo per tutti e quando leggevo che poteva andare all'Inter ero abbastanza amareggiato. Per dieci giorni ho provato a portare Messi al Milan, ma poi si è capito che non sarebbe stato possibile". Maldini ha poi parlato di Rafael Leao: "Rafa è un grande talento, non importa se fa calcio, il cantante o il modello, ha qualcosa di importante. Mi chiese di far uscire il suo disco due giorni prima della partita e io gli dissi che non era un problema, ma avrebbe dovuto fare due gol il sabato. Non segnò, ma fece assist...".

Maldini: "Il primo scudetto indimenticabile, ad Istanbul invece..."

E ancora: "La cosa migliore di questi anni sono stati i rapporti personali, Leao arrivò dal Lille come un grande talento che ancora doveva dimostrare. Si è creato un rapporto, ed è più bello dei trofei e delle partite vinte, così i ragazzi si formano". La chiosa di Maldini è sulle sue vittorie più belle, oltre che sulle sconfitte pesanti: "Il primo scudetto con Sacchi mi ha fatto capire di poter vincere e mi è rimasto impresso. QUando perdi la finale di un Mondiale o una semifinale contro Maradona non è facile... anche con il Milan ad Istanbul quando avevo segnato dopo 40 secondi e pensai 'serata strana se segno in finale di Champions dopo 40 secondi..." ha concluso l'ex dt rossonero.


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