Rennes-Milan, Kalulu e Tomori in gruppo. Pioli: "Non è ancora fatta"

Le ultime, le voci degli allenatori e di Alessandro Florenzi in vista della sfida valida per il ritorno dei playoff di Europa League

Giornata di vigilia per Rennes e Milan, protagoniste della sfida valida per il ritorno dei playoff di Europa League, in programam domani alle ore 18.45 al "Roazhon Park", impianto sportivo storicamente conosciuto come "Stade de la Route de Lorient". Pomeriggio ricco di parole e sensazioni, da ambo le parti, con Stefano Pioli, Alessandro Florenzi e Julien Stephan che hanno presentato il secondo round del doppio confronto. Novità sulle condizioni e sui recuperi di Tomori e Kalulu, che stanno per tornare a disposizione del tecnico rossonero.

Pioli prima di Rennes-Milan: "Non è ancora fatta, Tomori e Kalulu in gruppo"

Alla vigilia di Rennes-Milan, mister Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Milan TV, presentando così il nuovo impegno europeo: "Ci avviciniamo a questa partita con grande concentrazione. È chiaro che ci siamo presi un buon vantaggio nella partita d’andata, ma è altrettanto vero che non possiamo considerarla finita. Non è ancora fatta, lo sappiamo. Giochiamo contro una squadra che, pur cambiando 5-6 giocatori, ha vinto in campionato. È una squadra che sta bene. Ci conosciamo bene, sia noi che loro. Questo può essere un vantaggio, ma possiamo anche aspettarci cose diverse perché proveranno a rimontare. Noi siamo solamente concentrati su quello che dobbiamo fare per raggiungere il passaggio del turno".

Sui rientri di Tomori e Kalulu, Pioli ha aggiunto: "È chiaro che Kalulu e Tomori era da tanto tempo che non si allenavano con noi, recuperarli sarà molto importante. Non saranno a disposizione per domani sera, casomai vediamo per domenica. Chiaro che c’era la felicità di riavere in gruppo dei giocatori importanti".

Pioli a Sky: "Leao sta bene, dobbiamo rimanere concentrati"

Pioli è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport, a 24 ore dal fischio d'inizio di Rennes-Milan: "Un percorso cominciato giovedì scorso ed è chiaro che la partita d'andata c'ha dato un buonissimo vantaggio, ma è anche vero che non è ancora finita. Affrontiamo una squadra che ci ha messo in difficoltà anche all'andata, una squadra che in casa gioca bene e ottiene ottimi risultati, quindi dobbiamo rimanere concentrati. Cosa rischiamo domani? Il Rennes è una buona squadra, domenica in campionato sono tornati a vincere, pur cambiando 5 giocatori. Sarebbe un errore, per noi, pensare di aver già centrato la qualificazione. Gestire il vantaggio, ma dovremo essere pronti soprattutto all'inizio, perché affrontiamo una squadra che vorrà ripartire".

Pioli è tornato anche sulla sconfitta di Monza: "Non può essere una serata storta a toglierci certezze e a rovinare il nostro cammino. L'abbiamo rivista, l'abbiamo analizzata, cercando di capire dove si è sbagliato. Ora pensiamo alla partita di domani".

Leao ha smaltito il recente fastidio al polpaccio: "Sta bene, così come gli altri. Dopo le partite con Napoli e Rennes, avevamo dei giocatori un po' affaticati, mentre adesso abbiamo avuto un giorno in più di riposo e stanno tutti bene. Jovic titolare? Sono riflessioni che si possono fare, ma a me non piace parlare di rotazioni, di turnover, perché sono tutti calciatori e risorse importanti".

L'importanza di Ibrahimovic e il turnover di Monza

Zlatan Ibrahimovic resta una figura chiave all'interno dello staff dirigenziale del Milan. E Pioli lo sa: "È sempre importante, a prescindere - ha confermato il tecnico a Sky -. Con i singoli e con il gruppo. La sua presenza è sempre molto attenta, carismatica, intelligente. Ha avuto esperienze in ogni parte del mondo e i suoi consigli sono molto importanti, soprattutto per i giocatori più giovani".

Su scelte, rotazioni e turnover, ha precisato: "Noi lavoriamo per ottenere dei risultati e siamo giudicati per i risultati che otteniamo. Cambiare dei giocatori sarebbe pericoloso dopo 6-7 partite insieme, non dopo 6-7 mesi di lavoro. I calciatori si conoscono, la squadra si conosce e ha giocato di più insieme. Poi, a Monza, abbiamo fatto dei cambi ad inizio ripresa, per cercare di riprenderla, ma l'interruzione e i nostri errori hanno condizionato la partita. Gli episodi condizionano sempre le partite, in quelli decisivi siamo mancati. Non è andata come volevamo e possiamo sicuramente far meglio, io per primo".


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Florenzi a Sky: "Ci vuole equilibrio, stiamo bene"

Così Alessandro Florenzi ai microfoni di Sky Sport, in vista di Rennes-Milan: "Stiamo bene, ovvio che siamo arrabbiati e delusi per la sconfitta di Monza. Penso che ci voglia equilibrio, nelle vittorie e nelle sconfitte: non siamo superstar quando vinciamo, non siamo dei brocchi quando perdiamo. Ci sono degli episodi che possono sicuramente avvantaggiare o meno una squadra, questo è successo a Monza, ovviamente contro di noi. Per nostri demeriti. Domani sarà una battaglia in uno stadio pieno, dovremo entrare bene senza pensare troppo al risultato dell'andata".

Ha fatto discutere il turnover di Monza, ma Florenzi non fa drammi e suona la carica: "Non credo sia un problema, anche perché mi dovrei sentire meno io quando c'è Davide, se fosse così. Io non mi sento una riserva del Milan, io mi sento un titolare del Milan, un giocatore importante del Milan. Poi è chiaro che dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, senza fare giochi di parole relativi a rotazioni e turnover. Siamo giocatori importanti perché giochiamo nel Milan".

Florenzi su Leao: "Ogni tanto si sveglia con la luna storta..."

Florenzi, a Sky, ha parlato anche del momento e del rendimento di Rafa Leao: "È un ragazzo giovane, che ha tanta voglia di apprendere. Ogni tanto si sveglia con la luna storta, ma glielo si può concedere, perché è giovane. È un artista, mettiamola così".

Infine, un'ultima battuta sul feeling tra i calciatori e su quanto successo a Monza domenica scorsa: "Siamo rodati, siamo a febbraio, ci alleniamo da tanto tempo insieme. Poi, siamo giocatori forti, giocatori da Milan. Siamo noi che dobbiamo prenderci delle responsabilità nel campo, così come è successo anche a Monza. Lì, è stato un errore di voglia secondo me, perché nella nostra testa c'era la voglia e l'intenzione di vincere nonostante l'uomo in meno. Ed è stato un errore, in quel contesto, ma questo fa capire le ambizioni di questa squadra".


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Rennes, Stephan: "Ci giocheremo le nostre carte fino alla fine"

Julien Stephan, tecnico del Rennes, non ha intenzione di mollare, nonostante il 3-0 maturato a San Siro una settimana fa: "Ci giocheremo le nostre carte fino alla fine - ha ribadito in conferenza stampa -. Non potremo giocare una partita normale. L’obiettivo è comprendere il tipo di partita e creare insieme le condizioni per cercare di avere un elemento di irrazionalità in questa partita".


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Giornata di vigilia per Rennes e Milan, protagoniste della sfida valida per il ritorno dei playoff di Europa League, in programam domani alle ore 18.45 al "Roazhon Park", impianto sportivo storicamente conosciuto come "Stade de la Route de Lorient". Pomeriggio ricco di parole e sensazioni, da ambo le parti, con Stefano Pioli, Alessandro Florenzi e Julien Stephan che hanno presentato il secondo round del doppio confronto. Novità sulle condizioni e sui recuperi di Tomori e Kalulu, che stanno per tornare a disposizione del tecnico rossonero.

Pioli prima di Rennes-Milan: "Non è ancora fatta, Tomori e Kalulu in gruppo"

Alla vigilia di Rennes-Milan, mister Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Milan TV, presentando così il nuovo impegno europeo: "Ci avviciniamo a questa partita con grande concentrazione. È chiaro che ci siamo presi un buon vantaggio nella partita d’andata, ma è altrettanto vero che non possiamo considerarla finita. Non è ancora fatta, lo sappiamo. Giochiamo contro una squadra che, pur cambiando 5-6 giocatori, ha vinto in campionato. È una squadra che sta bene. Ci conosciamo bene, sia noi che loro. Questo può essere un vantaggio, ma possiamo anche aspettarci cose diverse perché proveranno a rimontare. Noi siamo solamente concentrati su quello che dobbiamo fare per raggiungere il passaggio del turno".

Sui rientri di Tomori e Kalulu, Pioli ha aggiunto: "È chiaro che Kalulu e Tomori era da tanto tempo che non si allenavano con noi, recuperarli sarà molto importante. Non saranno a disposizione per domani sera, casomai vediamo per domenica. Chiaro che c’era la felicità di riavere in gruppo dei giocatori importanti".

Pioli a Sky: "Leao sta bene, dobbiamo rimanere concentrati"

Pioli è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport, a 24 ore dal fischio d'inizio di Rennes-Milan: "Un percorso cominciato giovedì scorso ed è chiaro che la partita d'andata c'ha dato un buonissimo vantaggio, ma è anche vero che non è ancora finita. Affrontiamo una squadra che ci ha messo in difficoltà anche all'andata, una squadra che in casa gioca bene e ottiene ottimi risultati, quindi dobbiamo rimanere concentrati. Cosa rischiamo domani? Il Rennes è una buona squadra, domenica in campionato sono tornati a vincere, pur cambiando 5 giocatori. Sarebbe un errore, per noi, pensare di aver già centrato la qualificazione. Gestire il vantaggio, ma dovremo essere pronti soprattutto all'inizio, perché affrontiamo una squadra che vorrà ripartire".

Pioli è tornato anche sulla sconfitta di Monza: "Non può essere una serata storta a toglierci certezze e a rovinare il nostro cammino. L'abbiamo rivista, l'abbiamo analizzata, cercando di capire dove si è sbagliato. Ora pensiamo alla partita di domani".

Leao ha smaltito il recente fastidio al polpaccio: "Sta bene, così come gli altri. Dopo le partite con Napoli e Rennes, avevamo dei giocatori un po' affaticati, mentre adesso abbiamo avuto un giorno in più di riposo e stanno tutti bene. Jovic titolare? Sono riflessioni che si possono fare, ma a me non piace parlare di rotazioni, di turnover, perché sono tutti calciatori e risorse importanti".

L'importanza di Ibrahimovic e il turnover di Monza

Zlatan Ibrahimovic resta una figura chiave all'interno dello staff dirigenziale del Milan. E Pioli lo sa: "È sempre importante, a prescindere - ha confermato il tecnico a Sky -. Con i singoli e con il gruppo. La sua presenza è sempre molto attenta, carismatica, intelligente. Ha avuto esperienze in ogni parte del mondo e i suoi consigli sono molto importanti, soprattutto per i giocatori più giovani".

Su scelte, rotazioni e turnover, ha precisato: "Noi lavoriamo per ottenere dei risultati e siamo giudicati per i risultati che otteniamo. Cambiare dei giocatori sarebbe pericoloso dopo 6-7 partite insieme, non dopo 6-7 mesi di lavoro. I calciatori si conoscono, la squadra si conosce e ha giocato di più insieme. Poi, a Monza, abbiamo fatto dei cambi ad inizio ripresa, per cercare di riprenderla, ma l'interruzione e i nostri errori hanno condizionato la partita. Gli episodi condizionano sempre le partite, in quelli decisivi siamo mancati. Non è andata come volevamo e possiamo sicuramente far meglio, io per primo".


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