A San Siro, contro il Lecce, oltre alla mini maratona (più di 10 km quelli percorsi), sono arrivati gli “ohhh” ammirati del pubblico, i complimenti finali di Costacurta e la spiegazione soddisfatta di Stefano Pioli («è cambiata la sua testa»). Perfetto. Ma adesso il Chuku dove lo mette contro la Roma in Europa league? Già, perché nel sistema di gioco collaudato dal 2024 di grazia rossonera (19 partite: 14 successi, 2 pareggi, 3 sconfitte), il posto di 3/4ista è affidato a Loftus Cheek (assente perché squalificato con il Lecce) e quello di attaccante di destra a Pulisic, un’altra rivelazione di quel mercato chiacchierato fino a qualche settimana prima. Capitan America, pupillo di Gerry Cardinale per scontate affinità elettive, è al suo record in carriera: prima volta in doppia cifra in fatto di gol, decimo quello griffato in apertura col Lecce, 6 gli assist collezionati, 82,1% la percentuale dei passaggi riusciti, disponibilità conclamata a cambiare binario (da sinistra, occupato al Chelsea, a destra) contro ogni abitudine passata e convinto più dalle esibizioni attuali prim’ancora che dalle parole di Pioli ascoltate durante chilometriche conversazioni telefoniche. La prima risposta ascoltata al quesito di fondo è la più “democristiana” possibile: serviranno tutti e due. Non certo insieme nel “quadrato magico” schierato col Lecce ma grazie a uno strategico cambio in corsa come avvenuto già a Verona, a Newcastle in Champions tanto per citare due precedenti più illustri. La risposta meno diplomatica è un’altra e sarà la più discussa: può tornare utile col Sassuolo, visto che si gioca di domenica pomeriggio, appena 3 giorni dopo l’Europa league. Di sicuro c’è che l’eventuale sacrificio del Chuku costerà qualche critica sulla testa di Pioli, diventato ormai il bersaglio preferito del tifo social.