Il Milan ha incontrato due volte Lopetegui: Pioli si gioca il futuro

La Roma in Euroleague e lunedì un derby pesantissimo: è tutto qui. E il tecnico spagnolo...
Alberto Ghiacci
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Meno uno alla notte che vale la stagione. Meno cinque a un derby che più pesante non si può. Sono i giorni di Stefano Pioli, campione d’Italia - lui sì tatuato - non più di due anni fa e ora costretto a vivere con addosso l’ombra di Julen Lopetegui. Ci può stare, per un allenatore: essere in discussione, in bilico, dopo un ciclo di cinque anni è quasi naturale, si potrebbe dire fisioligico per i ritmi del calcio moderno, anche al di là dei risultati ottenuti. Tanto che il Milan, nella persona di Moncada, ha già incontrato due volte il tecnico spagnolo e si tiene pronto a metterlo sotto contratto al più presto per affidargli il prossimo biennio. Un doppio crollo contro la Roma, domani, e l’Inter, lunedì, porterebbe conseguenze pesanti come l’uscita dall’Europa League (secondo flop europeo stagionale) e la consegna dello scudetto ai rivali nerazzurri: a quel punto, senza ulteriori esitazioni, il club rossonero invierebbe a Lopetegui il contratto da firmare. Viceversa un doppio successo rimanderebbe alle prossime settimane ogni discorso sulla panchina: Pioli, che nel frattempo è finito nella lista delle preferenze del Napoli, non avrebbe certo la conferma garantita, ma prolungherebbe l’attesa con la speranza di arrivare al successo continentale, da unire magari al secondo posto in campionato che dà l’accesso alla final four di Supercoppa italiana. Argomenti validi da mettere sul tavolo, o comunque fiori all’occhiello importanti da portarsi dietro in direzione dell’uscita di scena con un anno di anticipo rispetto alla scadenza (oltre 7 milioni lordi ancora da incassare da Casa Milan...). 

Le sfide di Pioli

Il bivio dell’Olimpico vale praticamente tutto. Pioli, da allenatore maturo, lo sa bene. E ribaltare l’uno a zero subito a San Siro giovedì scorso non è cosa semplice. La squadra, al di là dei limiti mostrati a fasi alterne durante tutta la stagione, è con lui. In pratica già domani sera si avrà una prima grande risposta sul futuro della panchina rossonera. Una sentenza con cui poi avvicinarsi al derby nel quale il suo avversario Inzaghi, pur non volendosi tatuare, punta a chiudere il discorso e a vincere il suo primo scudetto. Difficile mantenere i nervi saldi in una situazione del genere, Pioli ci sta provando nonostante sappia che il Milan si è già mosso per il suo sostituto. 

L'attesa di Lopetegui

Da parte sua Lopetegui non può far altro che osservare dal suo paesino basco. La corte del Milan lo ha inorgoglito, sarebbe pronto a dire sì, convinto di poter far crescere il materiale a disposizione attraverso un 4-3-3 fatto di applicazione e dedizione. E la dirigenza rossonera è ovviamente sicura di aver individuato e contattato l’uomo giusto per i tanti giovani che stanno maturando in organico. Ormai siamo alle battute finali, in pieno doppio bivio. Un quarto di Europa League e un derby spaventoso, le sorti del Milan sono tutte qui e si decidono nel giro di poche ore. Pioli è comunque sul filo, nel bene e nel male. Nel bene, del suo futuro si riparlerebbe tra un po’. Nel male il telefono di Lopetegui tornerebbe a squillare immediatamente. L’attesa è quasi finita. La prima, pesante sentenza, domani sera all’Olimpico. 


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