Direttamente da New York, a margine della Giornata dello Sport Italiano nel Mondo, Gerry Cardinale è tornato a parlare del sistema calcio del nostro Paese e del suo Milan, reduce dalla vittoria nel derby contro l'Inter di Simone Inzaghi. Il numero uno di RedBird ha confermato che continuerà ad investire in Italia e sul progetto del nuovo stadio di Milano, ma in modo intelligente.
Cardinale: "I tifosi credono che la squadra sia di loro proprietà"
Tra progetti, investimenti e futuro, Gerry Cardinale ha avuto modo di commentare anche le tante critiche recapitate alla società rossonera nel recente passato, complice una gestione comunicativa che non sempre ha convinto i tifosi del Milan. Nonostante ciò, il fondatore di RedBird andrà avanti per la sua strada: "Il mio messaggio alla tifoseria non sembra funzionare, quindi direi che il messaggio alla tifoseria è che non vi darò alcun messaggio finché non vinceremo. Perché capisco che è l’unica cosa che vi interessa. Ma io farò il mio lavoro e faremo tutto il possibile per vincere. Ma vincere in modo intelligente. E se lo farò, saremo longevi. E contribuiremo a far crescere l’intero ecosistema, come ritengo sia nostro dovere".
E poi, con un occhio alle infrastrutture che ospitano manifestazioni sportive in Italia, aggiunge: "Nel calcio europeo, sembra si debba spendere tutto il necessario per vincere, come se ci fosse una correlazione diretta tra spesa e vittoria. Non si tratta di spendere come un governo mediorientale, cosa che non si farà mai - ha sottolineato Cardinale -. Quello che faccio in America per vivere, investendo nello sport, è sempre una partnership pubblico-privato. Servono i comuni, servono i governi, in Italia non ho mai visto nulla di simile. In America, chi spende i soldi per comprare le squadre, è il proprietario della squadra. In Italia credo che i tifosi credano che la squadra sia di loro proprietà. Quello che sto cercando di fare, e non sto ricevendo molto aiuto nell’ecosistema italiano, è una partnership tra tifosi, governo locale, governo nazionale, capitale per costruire le nostre infrastrutture. Abbiamo gli Europei in arrivo nel 2032. Sto cercando di fare uno stadio a Milano".