L'ultimo flop del Milan in campionato ha collocato di nuovo Sergio Conceiçao al centro delle critiche, ma gli alibi stavolta si sono esauriti. Le scelte iniziali di formazione contro il Napoli non hanno portato vantaggi alla squadra rossonera e in generale dopo tre mesi alla guida del Diavolo non si sono visti miglioramenti rispetto all’allenatore precedente. Addirittura la media punti del Milan è peggiorata con Conceiçao, scendendo a 1,54 punti a partita rispetto all’era Fonseca. La squadra milanista è scivolata al nono posto in classifica e non riesce ad essere mai continua nei risultati. Basti pensare che l’ultima volta che sono state vinte tre partite di fila in serie A bisogna risalire allo scorso settembre. Conceiçao da quando ha preso in mano il Milan non è riuscito a dare equilibrio alla difesa, solamente tre volte la porta è rimasta inviolata considerando tutte le competizioni. E’ successo in Champions contro il Girona e in campionato contro Verona ed Empoli, poi nelle altre 17 partite condotte da Conceiçao i rossoneri hanno sempre incassato gol. Era stato scelto a dicembre anche per aiutare la squadra a prendere meno imbarcate ma non è riuscito a restituire grande equilibrio alla squadra. I difetti sembrano essere quelli di sempre, ovvero di un gruppo che si espone troppo spesso agli attacchi rapidi degli avversari a campo aperto.
Milan in crisi, il dato preoccupante
Un’altra costante della squadra milanista è di andare sempre sotto nel risultato, di consegnarsi letteralmente all’avversario soprattutto nel primo tempo. Da quando c’è l’ex Porto in rossonero il Milan è andato in svantaggio per 13 volte, dimostrando di non arrivare all’appuntamento con la giusta concentrazione. Un problema mentale che l’allenatore dopo tre mesi non ha risolto e che probabilmente non riuscirà a modificare - o potrà farlo solo in parte - da qui alla fine della stagione. Il fatto che il Milan vada sempre sotto fa saltare sempre il piano gara e a quel punto escono fuori partite molto confusionarie, spesso raddrizzate grazie alle giocate dei singoli.
Milan, Conceicao verso l'addio
Ormai siamo agli ultimi mesi in rossonero, il destino di Conceiçao al Milan sembra ormai tracciato. Il piazzamento deludente in campionato (attualmente i rossoneri sono nono posto) e l’esclusione dai play off di Champions per mano del Feyenoord sono due macchie troppo grosse per essere cancellate con l’eventuale vittoria della Coppa Italia. Il doppio derby può però servire per due motivi. Il primo è battere l’Inter per questioni di rivalità cittadina e quindi approdare in finale, il secondo è utilizzare la Coppa Italia come scorciatoia per la qualificazione in Europa League. La dirigenza rossonera spera che il tecnico portoghese riesca a strappare l’accesso ad una manifestazione europea anche per motivi finanziari. Rimanere fuori da tutto sarebbe un duro colpo per le casse del club e per il blasone del Milan.