Futuro Maignan, l’ultima speranza del Milan è Allegri

Capitano impeccabile, ma a giugno si libera a zero. La società rossonera spera nell’influenza del tecnico ma intanto cerca il sostituto: piacciono Caprile e Suzuki
Antonello Gioia
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«Pazzesco! Cosa ha fatto questo?!». L'espressione di disappunto di Federico Gatti, catturata dalle telecamere di Dazn, dopo la grande parata di Mike Maignan sul destro a botta sicura del difensore bianconero, non è una novità quando ci si trova davanti il portiere francese. Soprattutto nel primo anno in rossonero, quello coronato con lo scudetto, Maignan è stato altamente decisivo con diversi interventi prodigiosi, confermati, alternati a qualche errore di troppo nell'ultima annata, anche nelle stagioni successive. Quella in corso, però, ha tutta l'aria di essere l'ultima al Milan: Maignan è il capitano della squadra, è uno dei leader riconosciuti, è uno dei top player, ma sembra avere il destino segnato

L'accordo tra Milan e Maignan per la prossima estate

Già all'inizio della scorsa estate, le strade del club rossonero e del portiere classe 1995 si stavano per separare, con la corte del Chelsea che, però, non è andata a buon fine a causa dell'offerta da 18 milioni di euro ritenuta troppo bassa dalla dirigenza di via Aldo Rossi. Da quel «no» in poi, Maignan è stato tolto dal mercato su richiesta precisa ed esplicita di Massimiliano Allegri: se possibile, il capitano deve rimanere in squadra. E così è stato. Da qui, dunque, nasce una sorta di gentlemen agreement tra il club e il portiere: si dà tutto, al massimo delle proprie possibilità e della propria professionalità, fino a giugno per poi lasciare il Milan a parametro zero. La scadenza del contratto di Maignan è, infatti, fissata al 30 giugno 2026. E oltre, probabilmente, non si andrà. 

Milan, Maignan non è un problema. Allegri ci prova

In casa Milan non è un evento che preoccupa. O meglio: dirigenza e staff tecnico sono ampiamente soddisfatti delle risposte da professionista e da capitano che Maignan sta dando a Milanello e in partita. E la prestazione di Torino, condita dal citato miracolo su Gatti, ne è la conferma. Anche i compagni ne approvano la leadership: in diverse occasioni, anche pubbliche, hanno sottolineato quanto sia essenziale la presenza del numero 16 tra i pali affinché sia lui ad indossare la fascia di capitano e non i vice (prima Leao, poi Gabbia) designati. Il giorno dopo Juventus-Milan, Maignan ha pubblicato un post su Instagram che ne conferma lo status in spogliatoio: "Proseguiamo insieme", ha scritto, pubblicando una foto dell'abbraccio tra i calciatori rossoneri. Segno che il gruppo c'è e che si pensa al futuro prossimo, non a quello lontano. Poi, la speranza di continuare assieme c'è sempre: così come si è detto no al Chelsea quando il trasferimento stava ormai per compiersi, nei prossimi mesi un tentativo per la permanenza verrà fatto, puntando anche sull'influenza del tecnico Massimiliano Allegri. 

Milan, i nomi per il futuro in porta

Nel frattempo, il Milan cercherà di cautelarsi, tentando di trovare per tempo un sostituto all'altezza del portiere francese per la prossima stagione. Ad oggi, il nome principale è quello di Elia Caprile, acquistato in estate dal Cagliari per 8 milioni di euro; in Sardegna sta sfoderando anche in questa stagione ottime prestazioni e, tra qualche mese, potrebbe essere arrivata per lui l'ora del grande salto in una big. Osservato speciale anche Zion Suzuki del Parma: se confermerà le buone impressioni del campionato d'esordio, il Milan potrebbe bussare alle porte dei ducali. 


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