Il Monza extralarge ha un solo punto fermo: Petagna

Contro il Napoli, il tecnico Stroppa punterà sull’ex azzurro
Il Monza extralarge ha un solo punto fermo: Petagna© LAPRESSE
Matteo Marega
3 min

MONZA - L’italianissimo Monza ieri ha compiuto un ulteriore passo per confermare la tendenza dell’estate: Pedro Pereira trasferito in Turchia all’Alanyaspor, un prestito che è solo una delle tante operazioni di sfoltimento. Tredici acquisti, quasi quattordici perché Rovella è un’idea fissa di Galliani e prossima a concretizzarsi, ma in lista restano almeno altrettante uscite. Gli esuberi sono una nota a margine che però incide sul lavoro di Stroppa. In aggiunta agli interrogativi su come modellare questo Monza per la serie A: la sconfitta col Torino è dimenticata, il percorso di crescita prevede un delicatissimo passaggio a Napoli tra due giorni e la concreta speranza di trovare da Petagna il gol dell’ex. Lui più di altri, nel senso che per il momento l’attaccante è uno dei pochi sicuri del posto da titolare. Da avversario del Napoli, peraltro, Petagna ha già segnato tre volte.   

Carlos in dubbio

Il resto, a cominciare dal portiere, rimane in discussione. Di Gregorio potrebbe posizionarsi ancora davanti a Cragno, nelle scelte di Stroppa. In generale, c’è grande abbondanza per un Monza che potrebbe dare l’esordio ufficiale - fosse anche un semplice spezzone - a Matteo Pessina. Il centrocampista campione d’Europa non era andato nemmeno in panchina, nella prima giornata. Piuttosto, rimane in dubbio Carlos Augusto per la trasferta a Napoli: il brasiliano è uscito ammaccato da Monza-Torino, perciò va tenuto sotto osservazione. Stroppa lo ha riportato sulla linea difensiva, come accaduto per larghi tratti della scorsa stagione, ma le alternative non mancano. Filippo Ranocchia e Valoti sono ancora i candidati a giocare da interni di centrocampo, con Barberis in regia. Anche Sensi, come Pessina, dovrebbe trovare spazio nel secondo tempo. 

Senza paura

Sull’aereo in direzione Napoli non salirà la decina di giocatori in partenza dal Monza: la scrematura del caso è già stata fatta da tempo. Ma di certo resterà a casa anche ogni timore di guardare dritto negli occhi una big. Uno di quelli che ha saputo guadagnarsi la conferma è Machin, assente per squalifica sei giorni fa. In tutto questo, Napoli è stato anche l’ultimo grande palcoscenico calcato dal Monza, andando indietro nella storia: era il 30 gennaio del 2000, campionato di serie B. Un anno e mezzo prima di precipitare nell’abisso, per i brianzoli, riemersi solo di recente. Quella volta a Napoli finì pari, verrebbe da metterci la firma per un altro risultato del genere. 


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