Un, due, tre e quattro: per ora (per ora) son balzelli nel vuoto prenumatico di uno dei soliti week-end e il giochino, adesso ch’è domenica e si starà in Costa Azzurra, è destinato a durare. Un, due, tre e quattro: saltellando qua e là, per andare alla ricerca dell’ultimo difensore centrale, per rovistare nel bel mezzo del mercato (internazionale) e completare (più o meno) il proprio progetto.
SI AVVICINA - Il mercato viaggia ad orari insoliti e a sera, proprio quando il Napoli atterra a Nizza, Marios Oikonomou (23 a ottobre) sembra più vicino. Non a portata di Sarri, ovvio, però in prossimità, perché tutto conduce a lui, persino (soprattutto) il bltiz del Bologna che s’è lanciato su Andreolli dell’Inter ed ha cominciato a costruirsi l’eredità del centrale. Le trattative restano complesse, un puzzle di difficilissima composizione: la fase di avvicinamento è stata avviata, e da un po’, e quelli che Corvino ha definito «contatti informali » rappresentano l’indicazione dell’interesse e la mossa per sondare il terreno lateralmente. Il prezzo è «umano» - si tratta tra i sei e i sette - e comunque rappresenta una fantastica plusvalenza, appena dodici mesi, su un calciatore rientrato nella cessione di Capello al Cagliari. Però, bisogna trattare, aspettare gli sviluppi, godersi l’amichevole, attaccarsi al telefono, verificare gli aggiornamenti, poi eventualmente dialogare con il procuratore e dunque....
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio