Napoli, turnover e nazionali: Sarri deve scegliere

L’allenatore al primo bivio della stagione. Reina in porta e Higuain in attacco le uniche certezze
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NAPOLI - Mai come prima per Sarri. Che pur avendo alle spalle una lunga gavetta, ora si trova a dover affrontare situazioni del tutto nuove. Ora che ci sono parecchi nazionali da gestire, potrebbe già essere tempo di turnover. Quello che in certi periodi (o costantemente) diventa per caus di forza maggiore necessario: adesso, come mai in precedenza, Sarri dovrà fare i conti (e molto presto) con l'Europa League, ed al momento col famoso viavai dei nazionali. Se fosse partito pure Higuain, fermato dall'influenza, sarebbero stati ben undici, una vera e propria migrazione.



RIENTRI - Allora, al momento gil azzurri sono sparpagliati. E' proprio questa la nuova realtà con cui deve (e dovrà ancora) fare i conti il neotecnico azzurro. Sino a che punto allora questo spezzettamento potrebbe alterare i piani di uno stratega come lui? Uno di quelli che in passato poteva permettersi di non perdere mai il filo logico, visto che c'era quasi unicamente un fronte su cui cimentarsi. Ma ora la musica è cambiata. Vero, c'è stata la pausa, ma le prossime quattro giornate saranno di fondamentale importanza anche per valutare, soppesare le scelte per la sfida di Empoli. Tenendo conto dei minuti giocati, dell'affaticamento accumulato fra viaggi e campo, delle condizioni fisiche di chi è partito e non è stato perciò monitorato sul posto. Per intanto sono rientrati alla base in cinque: Chiriches, El Kaddouri, Gabbiadini, Insigne e Mertens, e poi toccherà gradatamente, ma anche celermente, ai rimanenti. Attesi, come si suol dire alla spicciolata, i vari Chalobah, Ghoulam, Hamsik, Koulibaly e Hysaj. Ultimi match disputati quelli di ieri sera per Hamsik (contro l'Ucraina) e Koulibay, impegnato col Senegal in amichevole (Sudafrica), rientrerà domani. Il tempo d'imbarcarsi e poi tutti a Napoli e tutti sotto torchio sino a domenica.

ALLENAMENTI - Ripresa soft con la seduta pomeridiana di ieri dopo sosta di due giorni. Avendo giocato la sera prima con le rispettive nazionali, Chiriches e Mertens si sono dedicati ad esercizi di scarico. Per tutti gli altri (fra cui figura uno Zuniga reintegrato), parte inziale di riscaldamento seguita da quella riguardante l'aspetto tecnico- tattico ed infine partitella a campo ridotto. Per oggi prevista la consueta doppia seduta, domani in mattinata i difensori a parte. La pausa- nazionali è arrivata dopo un paio di turni per così dire interlocutori da parte degli azzurri. Certo, con un po' di attenzione si sarebbe potuto raccogliere di più dell'unico punto preso: ecco perché sarà prioritario ritrovare concentrazione e curare soprattutto quella fase difensiva riemersa quale punto dolente, anche in maniera inaspettata. Visto che la stessa era stata tutt'altro che trascurata dallo staff, con alcuni allenamenti specifici già effettuati.

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