NAPOLI - Clamoroso al San Paolo, dove il Napoli fallisce l'aggancio alla Roma e viene fermato sull'1-1 dal Palermo, che inaugura così l'era Diego Lopez conquistando un punto pesantissimo per il morale e strappato con gli artigli e un nuovo spirito di squadra. Sulla corsia mancina Sarri ritrova l'algerino Ghoulam (eliminato in Coppa d'Africa e osservato speciale degli emissari del Real Madrid prossimo avversario di Champions) e conferma Mertens al centro del tridente con Pavoletti ancora in panchina, mentre a centrocampo è Jorginho il regista. Dall'altra parte l'erede di Corini (quarto tecnico stagionale) si schiera con un 4-3-3 (poi 4-5-1 in corso d'opera) in cui Jajalo è il direttore d'orchestra e Nestorovski il terminale offensivo affiancato da Trajkovski e Quaison.
LE STATISTICHE DEL MATCH
AVVIO SHOCK - Ed è proprio il centravanti macedone a gelare subito il San Paolo infilandosi tra Maksimovic e Hysaj per superare di testa Reina (5'). La reazione del Napoli è rabbiosa e immediata: Hamsik scambia con Insigne e poi serve sul secondo palo Callejon che a porta vuota cicca clamorosamente con il mancino. E al 10' serve un 'miracolo' con il piede di Posavec per deviare sul legno il sinistro di Mertens pescato in verticale da Jorginho.
Sventato il pericolo però, i siciliani si compattano nella propria metà campo e i padroni di casa faticano a trovare spazi. La pressione napoletana però non è facile da contenere e gli ospiti sono costretti a ricorrere alle maniere forti: alla mezzora
Quaison e
Bruno Henrique sono già ammoniti. Al 33' è bravo invece
Gonzalez ad anticipare senza fallo
Mertens sul traversone di
Callejon. Al belga poi (37') viene negato da
Goldaniga il tap-in sul tiro di
Insigne respinto da
Posavec, mentre al 42' la mira del suo destro dal limite è totalmente sballata. Prima del riposo l'occasione più ghiotta, ancora con
Mertens: lancio di
Hamsik, appoggio al volo di
Callejon e il 'falso nueve' di
Sarri calcia a colpo sicuro dal dischetto ma viene murato da
Gonzalez.
LA CLASSIFICA
LA RIPRESA - Si va al riposo con il Palermo sorprendentemente in vantaggio e al rientro in campo riprende subito il duello personale tra Mertens e il portiere rosanero, che vola all'incrocio per deviare il suo destro. Il forcing campano continua ma Posavec salva ancora sull'esterno di Insigne e poi su Ghoulam, che ci prova direttamente da corner. Sarri intanto prova a dare più qualità alla manovra e ad aumentare il peso offensivo: già sostituito in avvio di ripresa il corridore Allan con il più talentuoso Zielinski, al 63' passa al 4-2-3-1 inserendo Pavoletti al posto di Jorginho.
E due minuti dopo arriva il pari, ma su un vero e proprio regalo del fin lì insuperabile numero uno croato che si fa passare tra le gambe un innocuo destro di
Mertens. Un errore che si fa perdonare al 75' respingendo d'istinto una conclusione di
Zielinski deviata da un compagno. All'80' tocca il pallone anche
Reina su un velleitario tentativo di
Chocev, mentre è decisamente più difficile un minuto dopo l'intervento del suo giovane collega rosanero sul destro di
Callejon a cui dice di no anche all'89'
. Nel finale il Palermo resta in dieci: rosso diretto a
Goldaniga per un'entrataccia su
Mertens, che sulla punizione successiva per poco non trova la deviazione vincente della barriera. Le emozioni si susseguono ed è incredibile in pieno recupero il gol sbagliato da
Insigne a due passi dalla porta. E' l'ultima chance per il Napoli, che dopo una gara dominata è costretto così ad accontentarsi del pari: fallito l'aggancio alla Roma che resta seconda a +2 sugli azzurri, mentre la
Juventus ora è lontana 6 punti e con una partita da recuperare. Oggi come oggi lo Scudetto sembra un miraggio.
REAL-NAPOLI, 10MILA TIFOSI AZZURRI SARANNO A MADRID:
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