Napoli, l'agente di Hamsik: «Regalo per i 30 anni? Lo scudetto»

Il procuratore del capitano: «Speriamo che questa sia una stagione importante per Marek e per tutta la società»
Napoli, l'agente di Hamsik: «Regalo per i 30 anni? Lo scudetto»© FOTO MOSCA
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PALERMO - «Oggi è un giorno speciale per Marek Hamsik. Il tempo corre veloce: quando è arrivato in Italia aveva 17 anni, ora ne ha 30. Ha passato davvero un bel periodo nel vostro Paese. E' arrivato a Napoli dopo tre anni a Brescia e in Italia ha avuto soltanto un trasferimento: questa cosa è davvero grandiosa. Lui è il capitano orgoglioso di questo Napoli, è diventato un top player di questa squadra». Così Juri Venglos, procuratore di Marek Hamsik, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. «Sono sicuro che sia pronto per la nuova stagione anche se ha avuto un breve periodo di vacanze. Oggi festeggerà il suo compleanno e poi ricomincerà a prepararsi per la nuova stagione che speriamo possa essere importante per lui e per il Napoli.

Scudetto? Non oso immaginare cosa potrebbe accadere in città qualora Marek e il Napoli riuscissero a vincere il tricolore. So che sarà molto difficile, so che il Napoli ci sta provando da anni ma spero che questo possa essere l'anno buono. A mio avviso il rapporto con Sarri è stato ottimo sin dall'inizio, perché Marek ha capito da subito l'idea di gioco del mister: un'idea che Hamsik mette in pratica sul campo», ha aggiunto Venglos.

RAIOLA CORTEGGIA INSIGNE

«Probabilmente in questa stagione riuscirà a battere il record di Maradona di reti segnate con la maglia azzurra e per lui sarebbe molto importante; la cosa più importante però è che stia bene in salute. Vuole essere al massimo sia col Napoli (per raggiungere i gironi di Champions) sia con la Nazionale, affinché possa ottenere la qualificazione ai Mondiali i Russia», ha spiegato ancora l'agente dello slovacco. «Un futuro da dirigente nel Napoli per Hamsik? Secondo me è una possibilità concreta ma lui ha voglia di giocare almeno altri 5 anni. Il suo rapporto con il Napoli è qualcosa di speciale, tutto è possibile. Nel giorno dei suoi 30 anni i ringraziamenti vanno ai genitori che gli hanno consentito, con sacrifici, di diventare il calciatore che è oggi. Oltre alla famiglia vanno ringraziati tutti i club dove ha giocato, compresi gli allenatori che gli hanno consentito di crescere», ha concluso Venglos. (a cura di Italpress)


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