Napoli, i sogni di Allan: Scudetto e al Mondiale col Brasile

Il centrocampista ha grande fiducia nei confronti di Mario Rui, sostituto di Ghoulam: «E' un grande calciatore». E sulla Champions: «Ci crediamo ancora»
Napoli, i sogni di Allan: Scudetto e al Mondiale col Brasile© LaPresse
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ROMA - Il Napoli vuole voltare pagina dopo la sconfitta interna con il Manchester City. Il campionato rimane la priorità per la squadra di Sarri che vuole confermarsi in vetta alla classifica con un successo sul campo del Chievo. Allan riavvolge il nastro della gara di Champions e prova a vedere il lato positivo. «Penso che abbiamo fatto una grande partita, li abbiamo fatti soffrire - ha spiegato il centrocampista brasiliano -. Peccato perché l’avevamo preparata bene, c’è un po’ di rammarico ma dobbiamo guardare avanti, possiamo giocare con tutti perché siamo forti e abbiamo qualità. Domenica c’è una grande partita con il Chievo. Crediamo alla qualificazione al 100%, se vinciamo con lo Shakhtar giocheranno con la paura con il City. Faremo di tutto per andare avanti».

LA DEDICA - Il Napoli vuole una vittoria al Bentegodi da dedicare a Ghoulam: «Siamo felici che sia andato bene l’intervento, ora darà il massimo per tornare presto. Siamo tranquilli, c’è Mario Rui che è un grande calciatore e abbiamo fiducia in lui. Dispiace per Faouzi, purtroppo sono cose che possono capitare. Dobbiamo stargli vicino, ma anche dare fiducia a Mario».

Ghoulam, intervento perfettamente riuscito

GRANDE INIZIO - L'ottimo primo segmento di annata in Serie A è frutto anche delle grandi prestazioni di Allan che è stato uno dei più continui degli uomini di Sarri. «Sono contento del mio inizio - ammette -. Do il massimo e faccio quello che chiede il mister, cerco sempre di fare il bene per la squadra. Quando ognuno dà una mano si può raggiungere un obiettivo importante. Mancano 27 partite, dobbiamo stare tranquilli, per lo scudetto a maggio vedremo se saremo lì sopra. Il nostro gruppo ha qualità, questi risultati non sono una sorpresa. Brasile? È bellissimo giocare per il tuo Paese, andare in nazionale sarebbe un sogno. E' importante ma sono tranquillo, se arriva la chiamata sarò felice. Se non arriva, pazienza, lavorerò qua e farò meglio. Jorginho sta giocando benissimo, penso che sia giusto che il ct lo guardi con attenzione, anche lui merita la convocazione».

 


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