Sarri: Juventus-Napoli? Sfidiamo la squadra più forte d'Europa

Il tecnico del Napoli: «Abbiamo avuto minuti di vuoto in occasione dei gol dell'Udinese, spero sia solo un episodio. A Torino giochiamo contro la rosa più completa in Europa, come sfidare Real, Psg, City o United. Ho chiesto del risultato di Crotone dopo il boato del San Paolo»
Sarri: Juventus-Napoli? Sfidiamo la squadra più forte d'Europa© ANSA
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ROMA - «A noi interessava battere l'Udinese: abbiamo approcciato benissimo, 20-25 minuti ottimi poi dieci minuti di vuoto, abbiamo concesso troppo e siamo stati puniti. L'abbiamo ripresa, poi altri minuti di vuoto in cui abbiamo concesso con passività e siamo andati di nuovo sotto, siamo stati bravi e brillanti poi a vincerla. Spero che questi vuoti difensivi siano stati un episodio, perché ultimamente abbiamo lavorato molto bene da questo punto di vista». Così Maurizio Sarri a margine della partita del San Paolo vinta 4-2 dal suo Napoli contro i friulani, dopo essere andati due volte sotto nel risultato «Ma è stato uno dei Napoli migliori della stagione, se non pensiamo al fatto che ci siamo complicati la vita da soli».

LA SFIDA SCUDETTO - Ora la partita delle partite, da giocare in casa dei campioni in carica: «La nostra è una squadra che per filosofia cerca di imporre il proprio gioco sempre e comunque, cercheremo di farlo anche a Torino - continua il tecnico del Napolicontro una squadra forte, in uno stadio difficilissimo: la Juventus per me è la squadra più completa d'Europa, forse non negli undici ma come completezza della rosa. Non cambieremo il nostro modo di giocare. Ci sono ancora altre cinque partite, non limitiamo, a Torino sarà difficile come è difficile andare a Madrid a sfidare il Real, a Manchester contro City o United, a Parigi a sfidare il Psg».

MILIK O MERTENS? VEDREMO - «Milik? I principi di gioco sono gli stessi di quando gioca Mertens, hanno caratteristiche fisiche differenti. Se gioca lui o Mertens con la Juventus? Posso rispondere solo domenica mattina, intanto vediamo come sta: è la prima volta che fa un tratto di partita così lungo dopo sette mesi, c'è da vedere come uscirà da questa partita e in che condizioni sarà».

OBIETTIVO RAGGIUNTO, ORA POSSIAMO DIVERTIRCI - «L'obiettivo societario, la qualificazione in Champions, l'abbiamo raggiunto quattro-cinque settimane fa, oggi abbiamo ottenuto matematicamente il secondo posto, penso che quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto, penso che ora ci possiamo divertire. Volevamo tornare a vincere - conclude - tornare a mostrare di essere brillanti negli ultimi venti metri, l'unica cosa che mancava in questo periodo, l'abbiamo fatto con una testa votata solo ad attaccare concedendo troppo agli avversari. Premio scudetto? Io non ce l'ho, non so se ce l'hanno i giocatori». 

HO CHIESTO DELLA JUVE SENTENDO IL SAN PAOLO - «Se possiamo giocare anche senza l'obiettivo della vittoria? Non abbiamo struttura mentale né fisica per fare partite attendiste, la nostra filosofia è quella di fare la partita. Alla Juventus penserò da domattina. Il pari del Crotone ha galvanizzato il San Paolo? I tifosi ci danno sempre una mano, ho chiesto il risultato della Juve dopo un boato perché non capivo il motivo, quest'anno ci sta portando anche punti, quest'anno sentiamo l'affetto dello stadio in una maniera particolare». 


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