© Inter via Getty Images Napoli teso, tutti in ritiro
NAPOLI - Tutti in ritiro. La prima conseguenza della sconfitta di mercoledì a San Siro con l’Inter, in coda a una partita costellata di enorme nervosismo, è lo stravolgimento dei piani che avrebbero dovuto accompagnare alla sfida in programma domani al San Paolo con il Bologna: la squadra trascorrerà la vigilia in ritiro al centro sportivo di Castel Volturno. A dispetto di quanto deciso in precedenza: il programma iniziale di oggi, infatti, prevedeva una seduta mattutina di lavoro e poi il rompete le righe, con tanto di notte a casa, ma ieri, al rientro da Milano, ai giocatori è stato prima comunicato lo spostamento dell’allenamento al pomeriggio e poi il ripristino del ritiro in hotel. Un modo per ritrovare la serenità, probabilmente, e magari anche una strada di riflessione: al Meazza la tensione è stata ritenuta eccessiva sia in campo sia nello spogliatoio. Teatro di una discussione intensa tra il ds Giuntoli e Insigne, secondo espulso di giornata dopo Koulibaly. A proposito: il Napoli sta valutando di presentare un doppio ricorso avverso le due giornate di squalifica comminate ai suoi giocatori.
IL DISCORSO - E allora, la ricerca della serenità: smarrita nei meandri del primo Boxing Day della storia del calcio italiano che a San Siro, dentro e fuori, è stato vissuto e interpretato all’insegna dell’inciviltà, dell’ignoranza, del razzismo e, purtroppo, della tragedia. L’Italia piange una vita per lo sport e il mondo ci guarda, ma nonostante tutto il calcio non si ferma e domani si torna in campo. Anche al San Paolo, con il Bologna: una sfida che la squadra di Ancelotti dovrà vincere, necessariamente, confezionando una risposta convincente e degna del valore del gruppo.
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