Il Napoli vuole scendere in campo in maschera con il Bologna

La squadra vuole entrare al San Paolo travestita da Koulibaly, ma servono le autorizzazioni. Ghoulam ha già fatto partire il tam tam sui social
Il Napoli vuole scendere in campo in maschera con il Bologna
Antonio Giordano
2 min

NAPOLI - Ci sarà anche Kalidou Koulibaly nel Napoli che sfida il Bologna al San Paolo: ce ne saranno diecimila sugli spalti e, a sorpresa, forse anche undici in campo. Perché i calciatori azzurri stanno pensando e seriamente di scendere sul tappeto verde del San Paolo anche loro con la maschera del loro compagno, vittima di cori ostili, di razzismo, mercoledì sera a San Siro.

SERVE L'OK - E’ un’idea che è stata coltivata a lungo, che è stata anche comunicata in società che ha però bisogna di autorizzazioni. E’ un desiderio comune di una squadra sensibile e legatissima al proprio compagno di squadra, già travolto in passato dai fischi e dai «buuu» di uno stadio (accadde all’Olimpico, due anni e mezzo fa, con la Lazio e quella volta Irrtati di Pistoia interruppe la gara») e decisa a dare vita ad una dimostrazione forte con un messaggio simbolico deciso, dimostrativo.

GHOULAM E IL TAM TAM - Ghoulam ha comunque cominciato il suo tam tam social, lanciando la foto della maschera di Koulibaly e accompagnadola con una frase ricca di sentimento: «Non importa il colore della pelle. Non importa la religione. Non importa per quale squadra fai il tifo. Il calcio, come tutti gli sport, é un gioco. E tutti i giochi sono passione, divertimento, libertà: e nella libertà siamo tutti uguali! Domani saremo tutti Koulibaly». Forse prima che cominci la partita anche loro.


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