CHIACCHIERATA - Il retroscena è tutto qua e quello che poi accade nell’enorme sala in cui De Laurentiis e gli Insigne si liberano e si lasciano andare a riflessioni personali è protetto dalle pareti e dalla riservatezza, dalla discrezione che è di chiunque e che è impossibile violare, non essendo filtrato nient’altro di più, neanche un sospiro.
Però quello è un (bel) gesto, un cenno di adesione, la volontà di dimostrare - da parte di Insigne - che ci sono momenti in cui esiste la crisi tecnica e pure quella ambientale, ma si può uscire dalla tormenta o comunque condividerla e chiacchierarne. E in quella mezz’ora scarsa, il tempo necessario per scambiarsi le proprie opinioni sulla partita ma anche sul momento, è l’indizio d’un mutamento. Da Capri a casa Ancelotti, poi, è niente...