De Laurentiis e il Napoli alla resa dei conti: ecco cosa succederà

Dopo il no della squadra al ritiro (datato 5 novembre) arrivano le prime conseguenze: il presidente ordina 24 multe per l’ammutinamento ma si cerca una mediazione
De Laurentiis e il Napoli alla resa dei conti: ecco cosa succederà© FOTO MOSCA
Antonio Giordano
3 min

NAPOLI - È così: ventiquattro lettere raccomandate, con ricevuta di ritorno, non si compilano dalla sera alla mattina, soprattutto se non sono tutte eguali. Vanno “personalizzate”, ognuna ha una voce simile eppure diversa, e comunque c’è stato bisogno d’un po’ di tempo: venti giorni, praticamente, perché il “reato” - l’ammutinamento - non cadesse in prescrizione. Ma il 25 novembre è arrivato, l’ufficio legale ha provveduto a redigerle, del 5 novembre scorso è rimasto certo quel retrogusto amarissimo e la resa dei conti può dirsi avviata: da stamani, non avendo i calciatori né la pec né una mail, e dovendo comunque fare in modo che la squadra possa almeno apparentemente starsene tranquilla a Liverpool, comincerà un altro lungo viaggio, prima attraverso le poste e poi in quel tortuoso percorso che prevede altre tappe d’una storiaccia più unica che rara, in cui il Napoli si schiererà contro se stesso, e cioè la squadra (tutta, tranne Malcuit che, poverino, ha un ginocchio da recuperare e quella notte lui non c’era).

Multe, ecco le cifre!

Sarà un “bagno” di soldi, due milioni e mezzo e forse qualcosa in più, una richiesta in linea con ciò che consente l’articolo 11 dell’accordo collettivo (inadempimenti e clausole penali) al comma 3: «La multa consiste in una penalità contrattuale il cui importo è proporzionato alla gravità dell’inadempimento e non può superare il 25% della retribuzione mensile lorda».

Il danno d'immagine

E si passerà, così, quasi senza accorgersene, dai 225mila euro di Koulibaly ai 22mila di Gaetano, ritrovandosi in quel labirinto in cui sarà necessario intrufolarsi, tra le decisioni del Collegio di Disciplina, l’opzione di “cavalcare” eventualmente anche gli effetti dei danni d’immagine, e gli appelli che presenteranno gli avvocati per tentar di mitigare una pena che a quel punto, se dovessero essere individuati gli ispiratori della rivolta, diventerebbe graduale.

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