Napoli, Gattuso: "Presto per parlare del contratto. Orgoglioso di questa squadra"

Il tecnico azzurro in conferenza stampa alla vigilia dell'impegno casalingo contro il Lecce: "Domani è una partita trappola. Le parole di Insigne? Tutti abbiamo fatto danni"
Napoli, Gattuso: "Presto per parlare del contratto. Orgoglioso di questa squadra"© SSC NAPOLI via Getty Images
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NAPOLI - "Domani è una partita trappola, non sono frasi fatte. Se domani non giochiamo come fatto con Lazio e Juve è dura" sono le parole di Rino Gattuso in conferenza stampa. Il Napoli riceve il Lecce per la 23esima giornata del campionato di Serie A e il tecnico degli azzurri ha dichiarato: "Se il Lecce ci comincia a palleggiare in faccia, come fa spesso agli avversari, sarà una gara molto difficile. Loro giocano a viso aperto, fanno male e lo hanno dimostrato contro Inter e Juve. Dobbiamo preparare bene la partita mentalmente. Voglio vedere la stessa cattiveria delle ultime partite".

Napoli, le parole di Gattuso in conferenza stampa

Sulla difesa, Gattuso ha spiegato: "Noi abbiamo quattro difensori centrali e se stanno bene Di Lorenzo torna al suo posto. Poi abbiamo tre terzini, uno a sinistra, e anche loro si giocano due maglie alla pari dei centrali. Il discorso vale per tutte le posizioni. Sicuramente Koulibaly domani giocherà dal primo minuto. Il resto lo valutiamo domani". Poi, ha aggiunto: "Ho parlato di futuro con il presidente? Oggi non ha importanza. Non mi sembra nemmeno il caso di parlare del mio contratto, che è da un anno e mezzo con opzioni. Ma ora devo solo pensare a far crescere questo gruppo e garantire risultati". Il tecnico del Napoli si è soffermato anche sul centrocampo: "Sono giocatori funzionali, come piacciono a me. La mezzala deve andare dentro e Elmas lo ha dimostrato lunedì scorso a Genova. Sono contento dei giocatori, non solo del centrocampo. Qualcuno sta avendo meno spazio ma sono contento di avere difficoltà nello scegliere chi far giocare dal primo minuto. Ogni componente della rosa deve dare tutto, sempre. Dire a chi non va in campo di impegnarsi lo stesso non è semplice ma fa parte del nostro lavoro".

Gattuso su Allan, Fabian Ruiz e Insigne

L'allenatore azzurri ha spiegato: "Dobbiamo giocare da squadra. Per me significa correre a mille all'ora con una sola testa. I difensori devono accorciare la squadra, i centrocampisti devono metterci una pezza quando perdiamo palla, gli attaccanti devono muoversi sempre. Ma dobbiamo farlo con continuità, per 60-70-80 minuti". Sulle condizioni di Allan e Fabian Ruiz: "Fabian ha fatto poco negli ultimi 10 giorni. Ha avuto sempre febbre a 39-40 ma non è al cento per cento. Allan si allena da quattro giorni, oggi ci parlo e voglio sentire con le mie orecchie che i giocatori stanno bene. Anche Allan ce la sta mettendo tutta per recuperare la condizione fisica". Poi Gattuso è tornato sulle parole di Insigne: "Insigne ha detto che abbiamo fatto i danni, ma i danni li abbiamo fatti tutti. Io da quando sono arrivato, Lorenzo con i suoi compagni. Per questo oggi non possiamo permetterci di guardare alle prossime 7-8 partite. La cosa più bella è aver riacceso l'entusiasmo in città. Ora il ferro è caldo e dobbiamo batterlo, pensando partita dopo partita ma consapevoli del fatto che se lavoriamo da squadra siamo forti e possiamo fare molto di più di quanto fatto sin qui".

Le parole di Gattuso su Lecce e Champions

"Faccio i complimenti a Liverani, ha fatto già un miracolo con la Ternana: è giovane e preparato, molto furbo, in ogni stadio provano a giocare. Da anni sta facendo un gran lavoro. Sa di calcio e ne sa tanto, fa giocare bene le sue squadre. Per questo domani non dobbiamo perdere la testa. Dobbiamo essere bravi a tenere botta" ha detto Gattuso sul Lecce di Fabio Liverani. "Stupore espresso da Mazzola per la scelta del Napoli di puntare su di me? Non ci casco su queste robe, vivo questo mondo da troppi anni. Da giocatore mi dicevano che avevo ferri da stiro al posto dei piedi. Io non mi gaso quando mi fanno complimenti e non mi deprimo quando non me li fanno. Mi diverto a fare questo lavoro, soprattutto quando guido gli allenamenti. Il resto non mi piace tanto" ha dichiarato il tecnico del Napoli in conferenza. Poi, sull'obiettivo Champions League: "Il Napoli in Champions? So che è difficile ma voglio vedere questa consapevolezza nella squadra. Tutti soffrono, sotto questo aspetto dobbiamo migliorare ed essere forti anche in quello che non ci piace".

Politano, Lozano e portieri

"Sono arrivato e abbiamo iniziato a lavorare, trovando grande disponibilità nei giocatori. Non è stato immediato perché non è facile. Il mio errore quando sono arrivato è stato andare alla ricerca di quello che volevo. I meriti della ripartenza ora sono i loro, il lavoro più difficile è far rispettare le regole. Politano? Domani può essere un'opzione importante. Si tratta di un giocatore forte, che ha piede, tecnica e velocità. Può darci una grandissima mano" le parole di Gattuso sulla squadra e su Politano. Poi, ha continuato: "La mia paura è questa, giochiamo davanti a oltre 40mila tifosi e non dobbiamo sottovalutare l'avversario. Questa squadra ha sofferto negli ultimi mesi e ha avuto voglia di superare il momento negativo. Abbiamo ancora grandi margini di miglioramento e per questo bisogna pedalare". Infine, su Lozano e il dualismo tra Ospina e Meret: "Da quando sono arrivato sembra, ascoltandovi, che io ce l'abbia con Meret. In passato Meret aveva giocato il 60 per cento delle partite e Ospina il 40 per cento. L'unico problema è che Giuntoli e il presidente hanno comprato tre portieri forti, perché anche Karnezis lo è. Chi vedo meglio, gioca. Meret è importante ma io non faccio scelte per antipatia o simpatia: le faccio per il bene della squadra. Come sta Lozano? Sta lavorando e devo dargli una possibilità, metterlo in condizione di poterlo fare. Si tratta di un patrimonio della società. Bisogna provarlo anche a sinistra, sta facendo vedere qualcosa di diverso negli allenamenti. Da esterno a piede invertito mi sta dando grandi soddisfazioni. Dobbiamo farlo migliorare, spero arrivi la sua chance".


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