Napoli, cosi il ritorno a Castel Volturno

Due turni di allenamento con dodici calciatori. In totale ci saranno quaranta persone
Napoli, cosi il ritorno a Castel Volturno© AFPS
Antonio Giordano
3 min

NAPOLI - Non sarà come andare al parco, non è la stessa cosa: ma almeno si uscirà dal video, da quelle simulazioni che sono servite eccome, e adesso anche dalle stanze, dai giardini (per chi ce l’ha), dai balconi. Centodieci metri per sessanta sono tanti, hai voglia di scattare, di sentire in faccia il venticello caldo di una «normalità» che non s’avverte ancora, perché non si può far finta neanche che tutto stia tornando come prima, ma almeno questo è un primo passo, si direbbe un allungo, per tentare di riprendersi ciò che è stato rubato a ognuno, Napoli compreso. E poi ci saranno i palloni, porte che daranno un’illusione, si potrà (ovviamente) palleggiare, da soli ma va bene anche così per il momento, poi chi può dire cosa accadrà, bisogna solo sperare che tutto passi in fretta e che «andrà tutto bene» come ci si augurava all’inizio di questa pandemia che ha strappato la gioia e l’emozione.

Alle ore 11

Castel Volturno è pronto, da un po’, sanificato, e pure la lista di chi può entrarci, perché non si deve assolutamente correre il rischio dell’assembramento, tutt’altro, ma non c’è il rischio che ciò possa succedere: arriveranno quasi sicuramente da domani (o, altrimenti, da domenica) dodici calciatori per il primo turno - al mattino, alle ore undici - e si prenderanno il loro spazio nei tre campi a disposizione. Ci resteranno un’ora circa, qualche minuto in più o qualcuno in meno non fa differenza, poi si saluteranno, saliranno nelle rispettive auto, torneranno a casa per farsi la doccia; e dopo un po’, ma nel primo pomeriggio alle quattordici, arriverà il secondo gruppo, saranno gli altri dodici giocatori, saluteranno anche loro da lontano Gennaro Gattuso e gli uomini dello sta? che li accoglieranno, faranno lo stesso lavoro aerobico ch’è toccato al mattino ai compagni, e seguiranno chiaramente una identica procedura nella quale non ci saranno sbavature. Gli uffici rimarranno chiusi, può darsi che per assecondare le esigenze ci sia un solo magazziniere, a bordo campo vigilerà anche il dottor Canonico, per la assistenza medica; non ci saranno figure dirigenziali, né il vice presidente Edoardo De Laurentiis e neppure il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli. Dai quarantadue «ingressi» previsti inizialmente, c’è stata una ulteriore riduzione, e al Centro Sportivo finiranno per arrivare complessivamente e separatamente meno di quaranta persone. [...]

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