"È la mano della camorra": bufera sul vicesindaco dopo Milan-Napoli

Il big match di San Siro ha lasciato una coda lunga di polemiche: ma un commento su Twitter è stato sommerso da un vero mare di critiche, tanto da portare il suo autore alle scuse
"È la mano della camorra": bufera sul vicesindaco dopo Milan-Napoli
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Il big match Milan-Napoli ha lasciato una coda lunga di polemiche e battibecchi. Tra gli argomenti più discussi anche sul web c'è il gol annullato a Kessie (qui vi spieghiamo perché il fuorigioco di Giroud può essere punito). L'episodio chiave è stato contestato sia da Pioli che dai tifosi del Milan, che sui social si sono scatenati. Ma in un caso la discussione ha ecceduto, scatenando una vera e propria bufera sul web. "Altro che la mano de dios - si legge in un post pubblicato su Twitter - questa è la mano della camorra. #MilanNapoli #Massa #schifo". Il tweet incriminato, che ora risulta cancellato, porta la firma di Alessandro Albanese, vicesindaco del Comune di Cerano in provincia di Novara.

Milan-Napoli, polemiche dopo il tweet

Il tweet è stato sommerso dalle polemiche, tanto da costringere il suo autore a cancellarlo e scriverne un altro. "Probabilmente esagerato parlare di camorra - ha aggiunto in un altro post - ma quanto accaduto in Milan-Napoli qualche dubbio lo fa venire, quantomeno dal punto di vista sportivo. Avrei voluto vedere cosa sarebbe successo se fosse avvenuto a parti invertite...". Anche in questo i social non hanno accolto bene il post, così Albanese ha dovuto chiedere scusa. "Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso per un certo termine utilizzato dopo "a caldo" dopo Milan-Napoli, il tweet è stato da rimosso".

Alessandro Albanese, le scuse

"Il tweet è stato scritto a caldo, da tifoso incavolato per come era finita la partita - ha aggiunto Alessandro Albanese ai microfoni di Radio Punto Nuovo - Mi sono reso conto di aver utilizzato una terminologia non appropriata. Ragionandoci su ho rimosso il post facendo le mie scuse. Se qualcuno si è sentito offeso interpretando questa come un’offesa a Napoli, alla Campania, mi dispiace perché non era mia intenzione, l’intento era fare una battuta. Con il mio sindaco ho parlato e ha capito la situazione dicendomi di aver fatto uno scivolone. Lui è tifoso della Juventus. La gente per strada non mi ha detto nulla. Ho fatto due chiacchiere con il maresciallo della stazione, che è napoletano e mi ha preso in giro per il risultato”. 


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