Napoli, Spalletti perde anche Mario Rui

Il tecnico dovrà rinunciare per la Coppa d'Africa anche Osihmen, Koulibaly, Anguissa e Ounas
Napoli, Spalletti perde anche Mario Rui© ANSA
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NAPOLI - Da qualcuno bisognerà pur ripartire, ma quando arriverà la Juve, 6 gennaio, nel giorno della Befana, Spalletti, suo malgrado, saprà già di non poterlo fare da Koulibaly, Anguissa, Ounas, Osimhen e ora anche Mario Rui: il portoghese era diffidato e con lo Spezia ha rimediato il giallo che vorrà dire squalifica. Ripartirà all’insegna dell’emergenza il nuovo anno, alla ripresa del campionato bisognerà di nuovo inventarsi qualcosa per non avvertire troppo la mancanza degli assenti.

Gennaio, forse anche l’inizio di febbraio, dipenderà dai risultati delle Nazionali interessate, sarà mese d’emergenza e di vuoti, a cominciare dalla prima al rientro, contro la Juventus, il 6 gennaio. Spalletti, forse, riproporrà Di Lorenzo a sinistra, oggi è presto per ipotizzare scelte, di sicuro l’assenza di Mario Rui, squalificato, sarà un altro scomodo imprevisto a cui badare. In difesa mancherà anche Koulibaly, a centrocampo Anguissa, in attacco Ounas e Osimhen: gli africani raggiungeranno i rispettivi ritiri dopo Santo Stefano, resiste - nella tempistica - il viaggio dell’attaccante nigeriano, che svolgerà nei prossimi giorni alcuni esami prima di avere indicazioni chiare sul recupero. Al folto elenco si aggiungono, almeno oggi, anche Fabian e Insigne, positivo al Covid. Il capitano avrà a disposizione più di due settimane per negativizzarsi e tornare a disposizione. Spalletti ci spera.

Thiago Motta respira, lo Spezia gli ha fatto un bel regalo: «A fine partita ci siamo abbracciati tutti, siamo un gruppo e lavoriamo insieme con grande professionalità. Abbiamo fatto una grandissima partita e ottenuto qualcosa di straordinario contro una squadra forte che lotta per lo scudetto. Ma stavolta siamo stati più bravi noi». L’allenatore spiega i segreti del successo: «Ho chiesto ai miei ragazzi di non abbassarsi, restando alti abbiamo aggredito il Napoli impedendogli di allargare il gioco coi terzini, sua tipica caratteristica. Salvezza? Sono fiducioso, nel girone di ritorno faremo ancora meglio. Futuro? Per ora penso alla prossima partita con l’Hellas Verona, ogni giorno insieme al mio staff lavoro intensamente e con grande professionalità. Intanto mi godo questa vittoria meritata».


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