Insigne e la Juve, ultima volta da nemici

Per il capitano del Napoli è una gara speciale: la prima nel 2012 a Torino. Nel suo futuro c’è il Toronto ma il presente è un big match da Champions
Insigne e la Juve, ultima volta da nemici© Getty Images
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La ventiquattresima pagina di questa saga inaugurata quasi dieci anni fa, e per la precisione l'11 agosto 2012 a Pechino, potrebbe essere l'ultima della storia di Lorenzo Insigne con la maglia del Napoli. Ipotesi concrete e realistiche, fatti canadesi: dal 1° gennaio è un illustre parametro zero, la trattativa di rinnovo del contratto in scadenza a giugno con il Napoli è bloccata e nel frattempo l'accordo economico con il Toronto è già chiuso: mancano le firme, certo, il passaggio fondamentale che segnerà la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova vita, ma prima di mettere l'autografo del secolo è ovvio che Lorenzo dovrà concludere con calma la sua lunga e legittima riflessione. E innanzitutto giocare con la Juve, altroché: quella in programma giovedì allo Stadium, dicevamo, sarà la ventiquattresima sfida con i bianconeri. Forse l'epilogo con la squadra della vita e pensa un po' il destino: 24, proprio come il numero della sua maglia azzurra.

Insigne-Juve: quante scene, quante partite, quante storie

E allora, Insigne e la Juventus: quante scene, quante partite, quante storie. C'era una volta l'11 agosto 2012, in Cina, in Supercoppa: Mazzarri comincia a lanciare questo talento di 21 anni plasmato da Zeman, ma le espulsioni di Pandev e Zuniga, e tutto il caos di una giornata conclusa tra le polemiche, impediscono il suo esordio nella sfida delle sfide per ogni napoletano che si rispetti: panchina. E arrivederci a Torino, allo Stadium: 5 minuti in campionato al posto di Gamberini, il 20 ottobre dello stesso anno, nella sconfitta per 2-0 firmata Caceres-Pogba. Dall'epoca, Insigne le ha poi giocate tutte tranne due in era Benitez: la finale di Supercoppa vinta a Doha ai rigori il 22 dicembre 2014 e la successiva di campionato persa al fu San Paolo, saltate entrambe per la rottura del crociato del ginocchio destro. Momenti tristi e anche difficili, come quelli vissuti in occasione dei tre rigori falliti (due in campionato e uno nella finale persa nella precedente edizione di Supercoppa), ma anche tanti belli e anzi bellissimi incorniciati da 8 vittorie e 5 gol in tutte le competizioni (a fronte di 13 sconfitte e 2 pareggi). Statistiche alla mano, la squadra che ha affrontato più volte nella sua carriera è proprio la Juve: 23, sì, di cui molte con la fascia di capitano al braccio. E giovedì, beh, saranno 24: numero ricorrente, numero speciale a cui Insigne ha legato tutta la sua esistenza azzurra. Numero che a questo punto, con gli uomini di Toronto in arrivo in Italia nei prossimi giorni, potrebbe anche consacrare la sua ultima volta con l'antagonista sportivo più grande di sempre.

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