Napoli, missione Champions: Spalletti non cerca alibi

Nonostante un’emergenza senza precedenti la squadra azzurra è rimasta sul podio insidiata dall’Atalanta: gli introiti della competizione continentale sono fondamentali per ristrutturare in maniera competitiva la rosa
Napoli, missione Champions: Spalletti non cerca alibi© FOTO MOSCA
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NAPOLI - Dal primo al terzo posto - con due punti e una partita in più rispetto all'Atalanta - non è stato un attimo: la discesa del Napoli è cominciata il 21 novembre a San Siro con l'Inter, l'attuale capoclasse del campionato, ed è passata attraverso nove giornate vissute tra mille difficoltà fino all'ultima con la Samp. La premessa è d'obbligo e non vuole creare alibi a chi gli alibi li ha sempre evitati con cura: Spalletti ha affrontato un'emergenza a tratti imbarazzante ma ha preferito responsabilizzare i reduci senza favorire umani cali di tensione e poi ha fatto le sue scelte. A volte vincenti e a volte no, per carità, ma la sua squadra è ancora lì. Sul podio. A respirare l'aria che sa di Champions: imprescindibile, per il Napoli. Un obiettivo fondamentale da blindare e archiviare appena possibile: un ulteriore fallimento, il terzo consecutivo, costerebbe ancor di più in ottica futura, di programmi e mercato. E se in virtù delle nuove linee guida la riduzione del monte-ingaggi è già entrata nel pieno con la cessione di Manolas e l'addio di Insigne, mancare ancora la qualificazione costerebbe un ridimensionamento addirittura drastico. Ecco perché, in attesa di recuperare tutti e poi di riabbracciare gli uomini impegnati in Coppa d'Africa, sin da domani a Bologna la missione sarà uguale fino alla fine: vincere per la Champions.


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