Rossitto: "Napoli, attento all'Udinese: squadra tosta e affamata"

L'ex centrocampista ha vestito entrambe le maglie e conosce bene le due realtà: "Per gli azzurri sarà dura"
Rossitto: "Napoli, attento all'Udinese: squadra tosta e affamata"© LAPRESSE
4 min

NAPOLI - Si avvicina la sfida tra Napoli e Udinese e nell'ambiente partenopeo si cerca di capire che tipo di impegno attende la squadra di Spalletti. Intervenendo ai microfoni di 1 Station Radio, è stato l'ex centrocampista Fabio Rossitto, che in carriera ha vestito entrambe le maglie, a provare a delineare i contorni della partita in programma sabato pomeriggio al Maradona: "Vedo un'inversione di tendenza nell'Udinese - spiega - con l'arrivo di Cioffi la squadra è più aggressiva, la condizione è migliorata. La rosa è di grande valore, da primi sei o sette posti. Ha dimostrato di subire poco e di creare molto grazie a giocatori tecnici, fisici e di gamba. Con queste migliorie la squadra è diventata molto pericolosa. La vedo molto difficile per il Napoli. La partita col Milan spero non abbia segnato la stagione partenopea, ma credo che con l'Udinese possa rivelarsi una gara difficile. Affrontarla in questo periodo è il momento peggiore. La squadra è tosta, fisica. Il Napoli dovrà essere al meglio per vincere, anche perché non credo che i friulani siano demotivti: vedo anzi una squadra che ha svoltato. Nei comportamenti vedo grande fame e voglia di dimostrare. L'Udinese ha entusiasmo e motivazione. Ripeto, sarà difficile per il Napoli, i friulani si chiudono bene e ripartono forte. Gli azzurri devono stare attenti a non allungarsi troppo". Più che gli undici titolari, dunque, sarà l'atteggiamento di squadra a determinare per i partenopei le sorti dell'incontro: "Spalletti è bravo a gestire la squadra - assicura Rossitto - non credo sarà lo schieramento titolare la chiave quanto piuttosto la determinazione e la voglia. Il Napoli ha fatto un grande campionato fino ad ora, però adesso alcuni giocatori sono più stanchi, e Spalletti è bravo a capire chi sta bene per giocare. Anche qui il gruppo lo vedo motivato, la rosa è importante, chi parte e chi entra mostra compattezza e mentalità. Osimhen è migliorato tantissimo, è davvero forte. Si vede il lavoro di Spalletti, anche nel personale. Questi giocatori Luciano li fa migliorare: Osimhen si muove in maniera diversa ed ha ancora margini di crescita importanti. Diventerà un top player".

"Bisogna riflettere sul rendimento europeo delle squadre italiane"

Al di là della sfida di sabato, lo sguardo di Rossitto svaria anche su altri allenatori di valore presenti in Serie A e sull'eliminazione della Juventus dalla Champions League: "Non si se sia il migliore in Italia - spiega Rossitto elogiando il tecnico della Fiorentina - ma di certo Italiano è tra i migliori. Sotto l'aspetto mentale credo sia quello con più identità, lo vedo da come guida la squadra: lui dà una grossa identità i giocatori. Oggi sta facendo un grande lavoro nonostante l'addio di Vlahovic. A lui piace giocare alto e aggressivo, per quest è uno dei migliori. Juve fuori dalla Champions? Va fatta una riflessione. Vero che abbiamo vinto l'europeo, ma a livello di club non riusciamo a fare grandi cose, bisogna cambiare qualche cosa. Manca la qualità, fatichiamo ad avere il giocatore che con una giocata cambia la partita. Servono giocatori forti nell'uno contro uno e che abbiano personalità: siamo rimasti indietro. Quando succedono queste cose, se andiamo a vedere tutte le italiane che sono uscite, probabilmente dobbiamo capire che a livello giovanile dobbiamo fare qualcosa di diverso. Non bastano i soldi e gli investimenti. Servono i progetti e la conquista del pass per i Mondiali, da questo punto di vista, sarebbe lo stimolo di cui il nostro calcio ha bisogno. Mancini ha indicato una strada convocanzo Zaniolo quando era in primavera: ha puntato sui giovani ed ha vinto la sfida. Dobbiamo seguire questo input, dobbiamo far esplodere i ragazzi facendoli divertire sul campo".


© RIPRODUZIONE RISERVATA