Baiano: "Spalletti merita lo scudetto. Italiano? Ha cambiato mentalità alla Fiorentina"

Il doppio ex di Napoli e Fiorentina: "Sono allenatori importanti, che hanno avuto un ottimo impatto con le due piazze"
Baiano: "Spalletti merita lo scudetto. Italiano? Ha cambiato mentalità alla Fiorentina"
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NAPOLI - Francesco Baiano, doppio ex della sfida tra Napoli e Fiorentina, è intervenuto su “1 Football Club”. Nel dettaglio le sue parole. Prima di tutto uno sguardo al passato e alla sua carriera da calciatore"Sono contento della mia carriera, forse senza infortuni avrei fatto qualcosa in più in Nazionale, perché mi ruppi il crociato in quel periodo e non mi permise di essere presente in Nazionale nei Mondiali ed Europei. I miei infortuni non sono stati solo il crociato perché dopo sette mesi mi sono rotto il perone e una volta entrato anche il menisco all'altro ginocchio. Ho dato tanto sotto il punto di vista degli infortuni, non sapremo mai se avessi potuto fare di più con club e nazionale". Poi il presente e cioè un commento sull'attuale campionato di serie A: "L'attaccante più decisivo delle tre squadre di testa? Penso che sia Osimhen. Ha determinato anche se non ha fatto tante partite tra infortuni e Covid. Quando ha giocato è stato più determinante degli altri attaccanti delle altre squadre. Più simile a Mertens o Insigne? Più Mertens perché giocavo come esterno e poi sono diventato prima punta. Fu un'invenzione di Zeman a Foggia, poi a Firenze ho trovato uno dei più grandi attaccanti nella storia, Batistuta. Lì mi sono adattato come seconda punta. Metteva le scarpe "a guanto", erano su misura, le sue dita dei piedi si notavano sulla scarpa. Erano precise".

Fiorentina, Italiano ti ha cambiato in mentalità

"Non ci voleva tanto a fare meglio degli ultimi tre anni, quando lottava per non retrocedere. Con l'arrivo di Italiano ho visto un cambiamento totale di mentalità della squadra, è stato molto bravo perché da dove è partita la Fiorentina non sono arrivati tantissimi giocatori, 4 al massimo, ma il suo lavoro ha cambiato totalmente il modo di vedere calcio. Negli ultimi tre anni giocava nella propria area di rigore, giocando in contropiede e sperando in qualche risultato per non perdere. Italiano ha portato una mentalità completamente diversa, andare su tutti i campi per giocarsi ad armi pari la partita. Si sono visti risultati importanti, +20 punti in classifica".

Spalletti? Si merita lo scudetto

"Italiano o Spalletti? Tutti e due molto bravi. Se tu alleni una squadra che ha lottato negli ultimi anni per non retrocedere, secondo me è più facile fare risultati importanti. Peggio di quello non si poteva fare. Sono arrivati tre giocatori secondo me determinanti, ovvero Torreira, Gonzalez, Piatek. Cabral anche è arrivato, questi due non sono all'altezza di Vlahovic, è un grande talento che può ancora migliorare e diventare tra i migliori cinque in Europa. Spalletti aveva un lavoro difficile, perché doveva portare la squadra minimo al quarto posto: vincere non è semplice e non è così scontato. Il Napoli è una squadra forte, mi auguro vinca il campionato, ma ci sono squadre che non sono migliori, ma sullo stesso livello del Napoli".


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