Lazio-Napoli, le pagelle azzurre: super Anguissa!

Meret c'è, Kim non ha paura, Lobotka fa ciò che vuole, Osimhen si sveglia tardi, Kvara è una furia
Lazio-Napoli, le pagelle azzurre: super Anguissa!© FOTO MOSCA
Antonio Giordano
3 min

Meret 6,5
Il primo pallone, non si è ancora fatto il segno della croce, sta già nell’angolino lontano. Meraviglioso (27’ st) su Felipe Anderson.

Di Lorenzo 6
Una diagonale un po’ approssimativa che viene rimossa con una falcata poi ritmicamente effervescente, per assistere lo sviluppo della manovra.

Rrahmani 7
Si divide Immobile con il «socio» e pensa a scuotere il Napoli. Salva (20’ st) sul traversone di Felipe Anderson, sul quale si avventa.

Kim 7,5
Va in pressing su Milinkovic, non ha paura di niente, neanche di un palleggio di troppo e poi, pum, una capocciata frontale che vale l’1-1.

Mario Rui 5,5
Attacca quasi più di chiunque altro e sembra voglia trascinare il resto della compagnia. La gomitata è un atto di follia.

Olivera (48’ st) sv
Per guadagnare qualcosa.

Anguissa 7,5
Diverte dallo scranno della cattedra. E’ il padrone dei vari momenti di una partita da standing ovation.

Lobotka 7
Sarri non gli manda nessuno sistematicamente a dar fastidio e lui s’incolla il pallone al piede e ne fa ciò che vuole.

Ndombele (48’ st) sv
E’ cemento per contenere.

Zielinski 7
Fa la mezzala o la sotto-punta, disegna la parabola per Kim e non rimane mai estraneo al Napoli, che di lui ha bisogno come l’acqua.

Elmas (23’ st) 6
Va alle spalle di Osi, per arricchire le linee.

Lozano 6
Sonnecchia, si desta, affonda (28’) e poi deve arrendersi perché la sorte proprio non gli dà mai una mano.

Politano (46’ pt) 6,5
Ha il fuoco dentro e scalda subito la nottata, puntando l’uomo e andando nel campo.

Osimhen 6,5
Arrivare a lui non è semplice e Osi sembra quasi estraneo al corpo del Napoli. Ma è un’illusione ottica, come racconta il palo della ripresa e il suo secondo tempo.

Kvaratskhelia 8
Spacca la Lazio: sta dentro un campionario ampio, da stropicciarsi gli occhi, pure quando sbaglia (4’ st) un gol che pare semplice. Ma segna, colpisce legni. Una furia.

Raspadori (23’ st) sv

Spalletti (all.) 8
L’incantevole manifesto del calcio in ampiezza, in profondità, nel palleggio. Giù il cappello!


© RIPRODUZIONE RISERVATA