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Scopri tutte le offerteNAPOLI - Qual è il «suo» calcio, quindi? Perché guardandolo dai tetti di Roma, lì dove c’è traccia della Grande Bellezza, Luciano Spalletti, ci ha infilato altro: il senso pratico della vita, una perfidia che metà basta, il cinismo che non t’aspetti e soprattutto tutta la materia grigia di cui madre natura l’ha dotato. «Abbiamo vinto una partita che volevamo giocare proprio cos&igr
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