Napoli, centomila tifosi tutti al Maradona

Oggi si punta a quasi 40 mila: è martedì e si gioca alle 18.30 ma sabato alle 15 saranno di più
Napoli, centomila tifosi tutti al Maradona© LAPRESSE
Antonio Giordano
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CASTEL VOLTURNO - Uno, nessuno, anzi centomila: perché si fa in fretta a passare dal catastrofismo cosmico dell’estate più pazza che si ricordi a quest’autunno per Napoli meravigliosamente bello, pieno di luce e anche di speranza, condito da sogni che non si raccontano neanche a bassa voce. Certi pensieri non si confessano in giro, ma si tengono per sé, nel chiuso (?) di uno stadio che va riempiendosi ancora e di nuovo, che stasera annuncia gran folla e che per sabato, visto che si può, prevede il tutto esaurito.

Si parte

Con l’Empoli, le variabili sono tante e al martedì non è facile liberarsi dagli impegni: ore 18.30, si gioca, e se non dovesse esserci impennata, nella peggiore delle ipotesi, chi avverte l’umore della città e sa tradurla in numeri si sbilancia verso il basso. Trentacinquemila spettatori previsti, però evitando di calcolare - per eccesso di prudenza - ciò che Napoli in genere fa, anche all’ultimo momento. La tentazione resta e gli impegni pure, in un’agenda che prevede varie cose, non solo il calcio: ma Napoli-Empoli, che arriva subito dopo il blitz di Bergamo, è una possibilità per inseguire il dieci e persino la lode e quindi... I trentatremila biglietti acquistati sino a ieri rappresentano una indicazione, forse anche un indizio, e però ci sono le impennate che spingono a sospettare di poter avvicinare quella soglia dei quarantamila che dà già soddisfazione al club, perché una infrasettimanale - che non sia la Champions League, che non coinvolga una grande - rappresenta più un rischio che un invito.

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Si chiude

Poi ci sarà l’Udinese, prima che ci immerga nella dolorosa sosta di un Mondiale senza l’Italia: Napoli sembra voglia abbuffarsi per fronteggiare il lungo digiuno e la prevendita viaggia con un’andatura che induce a pensare di poter approdare più rapidamente del solito al «tutto esaurito». Napoli-Udinese è la partita in cui converrà muoversi in anticipo, sapendo che non resteranno (non dovrebbero) molte seggiole vuote. Centomila o giù di lì, per due gare in cinque giorni, per partite che possono imprimere l’ennesima svolta in un campionato già pieno di cambiamenti: la prima, già al debutto con il Monza, 36.559 spettatori nonostante quel venticello ostile che s’era avvertito nell’aria. Ma il pallone, si sa, rotola...


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