Tour scudetto, vicoli e Corea: la festa del Napoli vola

Sarà un mese pieno di eventi. Nel weekend protagonisti i napoletani. Centro chiuso, esercito a tutela dei monumenti e 2.000 agenti impiegati
Tour scudetto, vicoli e Corea: la festa del Napoli vola© ANSA
Fabio Mandarini
4 min

Domenica bestiale. Azzurra, tricolore, storica e bestiale: se sarà, quando sarà, in città si scatenerà un paradisiaco inferno di gioia, colori, fuochi, musica e champagne. Napoli attende e si fa bella: si prepara ad accogliere lo scudetto a casa, nel posto più giusto, guardando il mare e il cielo azzurri come la squadra degli eroi. Tutti pronti a finire nella galleria degli Immortali alla destra e alla sinistra del padre D1OS: c ’ era il 1987, il 1990 e poi il 2023. La storia che si ripete 33 anni dopo e la corona dei campioni d ’ Italia da lucidare e da onorare: con due feste. Due, per il momento: la prima già domenica, spontanea e prettamente popolare e improvvisata, un po ’ Totò e un po ’ Eduardo, se gli azzurri batteranno la Salernitana nel derby e la Lazio non vincerà a San Siro con l ’ Inter; la seconda il 4 giugno, alla fine del campionato, con la regia di De Laurentiis, del sindaco Manfredi e delle istituzioni. Poi, dopo aver cantato e ballato e reso omaggio ai campioni , lo scudetto andrà in tournée. Dovrebbe: in Corea. A casa di Kim.

Da film

E allora, la grande festa. La prima: un party sfrenato e senza regole quello che andrà in scena domenica se la schedina combinerà l ’ 1 del Napoli nel derby e l ’ 1X dell'Inter, qualcosa di simile alle scene pescate tra i ricordi e raccontate da Paolo Sorrentino nel suo ultimo capolavoro. Da film, per intenderci. La città è invasa dai turisti, p er il ponte del 1° maggio non c ’ è un buco anche a pagare oro: è vero che ormai Napoli è una delle mete più ambite del mondo per gli stranieri e gli italiani, ma la possibilità di abbinare l ’ arte e la storia al folclore della festa-scudetto ha trasformato il pienone in autentico sold out. Il calcio, da quando il murale di Maradona dei Quartieri Spagnoli è diventato un sito d ’ interesse irrinunciabile e il Napoli ha strapazzato gli avversari, è stato il grande complice del rinascimento napoletano: è cronaca. Anche la società sta ovviamente pensando di organizzare qualcosa, una prima celebrazione del trionfo dopo le partite: l ’ idea al vaglio è quella di una cena in un hotel cittadino. O magari, nel caso in cui il derby si giocasse sabato e Inter-Lazio domenica, di guardare la sfida di San Siro tutti insieme allo stadio se possibile o in albergo . E poi, eventualmente, brindare. 

La sicurezza

L a città , tra l’altro, sarà blindata. Per la precisione: esercito e vigili del fuoco a presidio e tutela dei monumenti; chiusura del centro cittadino con 90 varchi e 2.000 agenti inviati da Roma. Festa spontanea, certo, ma il piano del sindaco, della Questura e della Prefettura non può ovviamente lasciare nulla al caso.

In Corea

Parallelamente , proseguono i preparativi per le grandi celebrazioni di giugno, quelle di fine campionato. L ’ idea di fondo è la contemporaneità: una sola festa il 4 giugno, giorno della partita con la Samp al Maradona e dell ’ ultimo turno, con lo stadio a fungere da studio centrale - con tanto di premiazione della Lega - e una decina di piazze della città e delle province che intenderanno partecipare all ’ evento a fare da corona. Collegate in diretta con lo show dello stadio del Diego attraverso i maxischermi. Il Comune sosterrà l’ allestimento dei palchi e degli schermi, mentre De Laurentiis, e dunque il Napoli, si occuperà dell ’ organizzazione dello show allo stadio (possibile la diretta televisiva) . DeLa, però, sta anche pensando ai giorni successivi : lo scudetto, infatti, potrebbe andare in tour. A giugno. A perdifiato : a fine campionato, infatti, la squadra dovrebbe andare in tournée in Corea del Sud . Il Paese di Kim.


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