Napoli, l’importanza di ripartire da Spalletti

Leggi il commento sul rinnovo di contratto dell'allenatore toscano con il club azzurro
Napoli, l’importanza di ripartire da Spalletti© Getty Images
Pasquale Salvione
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Il futuro del Napoli si chiama Luciano Spalletti. Non poteva esserci notizia migliore per i tifosi nel finale di questa fantastica stagione che è entrata nella storia azzurra. L’allenatore è stato il vero top player di una squadra che ha strabiliato in Italia e ha cambiato la sua dimensione anche in Europa. È entrato nel cuore dei napoletani, li ha conquistati con il suo calcio divertente e tremendamente efficace, ha riacceso la loro passione, li ha fatti entusiasmare come non succedeva da troppo tempo. Un lavoro eccezionale, coronato dalla conquista dello scudetto, che però ancora non è finito. Questo Napoli, come sostiene lo stesso Spalletti, ha le potenzialità per aprire un ciclo. Una tesi che ovviamente stuzzica la fantasia di De Laurentiis, che ha messo sul piatto un rinnovo di contratto con adeguamento dell’ingaggio. Una mossa lungimirante, come sempre ha fatto il presidente che quest’anno ha visto affermare anche il suo modello gestionale. La sua capacità di portare avanti la società con enorme accortezza contabile ne ha fatto in questi 18 anni un’eccellenza dell’imprenditoria calcistica italiana. Un occhio e mezzo al bilancio e il resto ai risultati sportivi, una scelta che alla fine gli ha dato ragione.

Napoli, blindare i big e rinforzare la squadra

Spalletti, oltre che un maestro di calcio, per il Napoli si è rivelato un tesoro. Ha rivitalizzato tutta la rosa, ha portato tutti i giocatori a rendere al massimo delle loro possibilità e ha confermato ancora una volta una delle sue migliori qualità: tutto quello che tocca diventa oro. Il valore dei giocatori si è moltiplicato e sul mercato i gioielli azzurri sono diventati i più ricercati dalle big europee. Un orgoglio per tutto l’ambiente, ma solo un punto di partenza di una società che - come ha detto De Laurentiis durante la festa scudetto - punta l’anno prossimo a essere protagonista anche in Champions. Ripartire insieme vorrà dire blindare i big e rinforzare questa squadra, aggiungendo ancora qualità alla rosa. Operazione non facile, ma inevitabile per chi sa che l’anno prossimo giocare da campione d’Italia sarà ancora più complicato su tutti i campi. In questa ottica ieri è arrivata una rassicurazione importante: Spalletti ha svelato che il Napoli ha già individuato i possibili rinforzi sul mercato. Una testimonianza di come il club sia bravo a programmare in anticipo, perché sono state proprio le intuizioni estive (da Kvara fino a Kim) a fare la differenza in questa stagione. 

Le parole di Spalletti solo l’unica cosa che resterà nella memoria del pomeriggio dei campioni d’Italia a Monza, rovinato da una sconfitta che fa diventare più complicato raggiungere il record di 91 punti di Sarri e costringerà Osimhen a lottare fino all’ultimo per conquistare il titolo di capocannoniere. Una partita macchiata anche dal disastroso arbitraggio di Cosso, che non ha visto due rigori evidenti per il Napoli e non è stato nemmeno aiutato dal Var Fourneau. Errori che passano in secondo piano per l’inutilità della partita ai fini della classifica, ma che restano inaccettabili. Spalletti si è infuriato in panchina, ma poi ha evitato di fare polemiche. In questo momento ha altro a cui pensare, c’è già il futuro del Napoli nella sua testa.  


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