Garcia, l’uomo della pioggia di gol

Il Napoli rimane nel solco di Spalletti. Divertimento sotto la forma di tante reti: è la caratteristica del gioco di Rudi. E con il Lilla non è mai sceso sotto quota 51
Garcia, l’uomo della pioggia di gol© LaPresse
Alberto Polverosi
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Anche se il nome è rimasto per quasi tutto il giorno sospeso e taciuto nell’aria calda sotto il Vesuvio (bastava un “grazie anche a te per lo scudetto”), il Napoli ripartirà da Luciano Spalletti e dal suo 4-3-3. Lo ha detto chiaramente De Laurentiis, quando ha spiegato la scelta del sostituto di chi ha guidato i campioni d’Italia al trionfo. Rudi Garcia ha schierato e schiera le sue squadre con quello stesso modulo, anche se nel decennio trascorso fra Roma e Napoli si è dedicato pure alla difesa a tre (Olympique Lione). Ma la garanzia che il tecnico francese porta a Napoli è il divertimento sotto forma di gol. Tanti. Così Osimhen (appena e di nuovo confermato dal presidente), Kvaratskhelia, Politano, ma anche Simeone e Raspadori potranno quanto meno confidare in una stagione simile a quella appena finita. Il risultato è impossibile da prevedere, ma il modo in cui il Napoli di Garcia vuole arrivarci sì, lo sappiamo già. Basta scavare nei suoi anni francesi (un po’ meno nel triennio italiano) per verificare un dato che incoraggia le punte napoletane: in quasi tutte le stagioni di Ligue 1, dal Le Mans (2007-08) all’Olympique Lione (2020-21) l’attacco delle sue squadre ha quasi sempre fatto meglio della stessa squadra. Il Le Mans, per fare il primo esempio, finì al nono posto ma il suo attacco fece meglio di due posizioni, settimo nel campionato francese.  

Garcia, i numeri dei suoi attacchi in Francia

Solo in quella prima stagione francese, con una squadra tecnicamente modesta, l’attacco di Garcia ha segnato meno di 50 gol. Nei cinque anni col Lilla soltanto una volta si è abbassato fino a sfiorare di nuovo quota 50 (51 nel primo campionato), però in quattro anni su cinque l’attacco ha superato o eguagliato la posizione della squadra. Nel 2008-09 classifica generale del Lilla 5º posto, classifica attacco del Lilla 4º con 51 reti; Lilla 2º, attacco 3º con 68 gol nel 2009-10; Lilla 1º, attacco 1º con 68 gol nel 2010-11; Lilla 3º, attacco 2º con 72 gol nel 2011-12; Lilla 6º, attacco 4º con 59 gol nel 2012-13. 

L'esperienza alla Roma: tutte le statistiche

Se Garcia conferma i numeri francesi, Osimhen può serenamente puntare al bis nella classifica dei cannonieri e Kvaratskhelia può sperare anche in un miglioramento rispetto ai 12 gol e il 6º posto fra i bomber dell’ultima stagione. Nei primi due anni di Roma, però, il nuovo allenatore del Napoli ha frenato. Ha portato per due volte la squadra al secondo posto, ma se nella prima stagione ha spinto Mattia Destro a stabilire il suo record personale di reti (13 in 20 presenze e comunque il totale faceva 72), nella seconda il calo è stato netto: squadra al 2º posto, attacco all’8º con appena 54 reti. Durante la terza, gli ha preso il posto Spalletti. 

Garcia, i numeri in Francia

Tornato in patria, Garcia ha regalato a Marsiglia e Lione cinque stagioni ricche di gol. Soprattutto a Lione ha stabilito i suoi record. Nel 2019-20, prima dell’interruzione del campionato decisa dalla federcalcio francese per la pandemia, il Lione era 7º in classifica col 3º attacco, 42 gol in 28 partite, da ricordare che Garcia era subentrato a Sylvinho a metà ottobre. L’anno seguente, Lione 4º, attacco 2º con 81 gol. Ha spinto buoni attaccanti (ma nessuno del livello di Osimhen e Kvaratskhelia) a segnare tantissimo, col Lille campione di Francia il senegalese Moussa Sow ha vinto la classifica dei cannonieri con 25 gol, Thauvin secondo col Marsiglia (22 reti), Moussa Dembelé terzo col Lione (16 gol) e Depay secondo sempre col Lione con 20 gol. E in quell’ultima stagione lionese ha portato Toko Ekambi a segnare 14 reti, anche per lui record personale. Nel campionato 2022-23 Spalletti ha trascina to il Napoli al primo posto col miglior attacco: è anche questa una delle sfide di Rudi Garcia. 


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