Napoli, la corsa a loro

Leggi il commento sulla campagna abbonamenti degli azzurri, pronti a difendere lo scudetto
Mimmo Carratelli
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Mimmo Carratelli
Tagsnapoli

Ma che succede in città questo primo mercoledì di agosto? Una frenesia, un darsi la voce, un andare e mettersi in fila. No, non è la guerra. Non è stato razionato il pane. Non è per i 97 anni del Napoli appena compiuti. S’è aperta la vendita libera degli abbonamenti al Calcio Napoli. File dal primo mattino davanti ai punti-vendita. Sotto il sole cocente, nun voglio fa’ niente, voglio sulo abbonamente. Un successo a sorpresa. Aurelio non ha comprato nessuno, manca il sostituto di Kim, si allunga la trattativa per tenere Osimhen, se ne è andato tutto lo staff tecnico campione d’Italia e nemmeno lo slogan "abbiamo un sogno sul cuore difendiamolo insieme" appare irresistibile. Eppure c’è la corsa ad abbonarsi al Napoli di Garcia e nessun altro. High Fidelity. Alta fedeltà del tifo azzurro. Una novità. Né a favore, né contro Aurelio. Né convinti, né scettici su Garcia. È la corsa a loro. Loro, i giocatori. Il bene supremo, il bene concreto. I tifosi puntano sulla squadra. La magia dell’anno scorso non può scomparire d’un tratto.

Napoli, lo scudetto un balsamo salutare

Ed eccoli in fila con un entusiasmo che non ha un nome preciso, un riferimento carismatico, un protagonista assoluto, un agitatore di cuori. Aurelio vende magliette (ah, Valentina vestita di nuovo), Garcia si muove con circospezione, di Meluso non si sa niente. Il tifo napoletano guarda oltre. Ha affollato Dimaro, ha invaso Castel di Sangro. Gli occhi sono tutti per la squadra sulla quale hanno scommesso già in diecimila e quindicimila sono in corsa per puntare la loro fiche di abbonati. Il Napoli e niente più. Lontani gli strepiti e le contestazioni. Lo scudetto è stato un balsamo salutare. I contestatori restano nell’ombra. Radio l’ombra tace. È il tifo vero che avanza. Così si vincono gli scudetti, quando attorno alla squadra ci sono un ambiente e un clima sani, di pura passione per la maglia azzurra, di sostenitori veri. Alè, aria fresca. Il getto d’acqua che ha colpito Aurelio a Castel di Sangro non è stata una contestazione liquida. Non c’è più contestazione. E abbonarsi vuol dire fiducia.


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