Napoli, Zuniga e il clamoroso retroscena di mercato sulla Juve

L'ex terzino degli azzurri è stato intervistato da AS: "Neymar? Se avessi voluto fargli male..."
3 min

Juan Camilo Zuniga, ex terzino destro del Napoli, è stato intervistato da AS ed ha svelato un clamoroso retroscena di mercato relativo alla Juventus.

Zuniga ha esordito spiegando: "La cultura a Napoli è molto simile alla nostra. Molto latina, c'è molta passione. Non si poteva uscire perché la gente era così euforica quando ti incontrava da renderlo molto difficile. Entravi nello stadio e vedevi quella stessa gente felice, saltavo uno e mi applaudivano, questo mi emozionava. Fuori dal campo ho conosciuto molti amici e le persone sono state molto buone con me. Mazzarri è l'allenatore che ha saputo tirare fuori tutto il mio potenziale, un bravissimo allenatore, una brava persona. Ha una somiglianza con Pékerman".

Zuniga: "Precontratto con la Juve ma il Napoli mi confermò"

Poi il racconto dell'infortunio al ginocchio e il clamoroso dettaglio relativo al "flirt" coi bianconeri: "Ho avuto una carriera che si è fermata con l'infortunio. Stavo dando il massimo, ero al Napoli quando è successo: ero nel mio miglior momento da terzino e giocavo a sinistra mentre in Nazionale giocavo a destra. Barcellona e Juventus? Tutta quella storia era vera. Ho avuto contatti con il Barcellona, un precontratto con la Juve, finché alla fine il Napoli ha detto che dovevo restare e ho fatto tanti assist a Cavani e Higuain".

Zuniga: "Neymar? Se avessi voluto fargli male lo avrei fatto..."

Zuniga e le scintille con Neymar al Mondiale 2014: “Se ho avuto modo di parlare con Neymar? No, come potrei. Non ho nessun risentimento, ma noto che è ancora ferito perché ogni volta dice che il giocatore peggiore è Camilo. Se avessi avuto intenzione di fargli del male, gli avrei fatto del male. Ho provato a interrompere l'azione perché la palla rimbalzava. Ho pensato che se l'avessi fermato eravamo ai quarti, giocavo per il mio Paese, ma non c'è mai stata questa intenzione di fargli del male. Pensavo alla palla".


© RIPRODUZIONE RISERVATA