Juve-Napoli, svolta Mazzarri: svelata la mossa per fermare Allegri

Il tecnico azzurro potrebbe presentare due nuovità nell'undici titolare rispetto a quello visto al Maradona nel match perso con l'Inter: i dettagli
Fabio Mandarini
3 min

Juan Jesus al centro della difesa e Zielinski nel tris di centrocampo. Due novità per il Napoli rispetto alla formazione schierata dal primo minuto con l’Inter al Maradona, e poi una conferma: sarà ancora Natan a recitare da terzino sinistro. Mazzarri si affida ai titolarissimi e a un fedelissimo della sua epoca nerazzurra, JJ, che però giocherà al centro al posto di Ostigard piuttosto che sulla fascia come a Madrid con il Real. Per il resto, manco a dirlo, gli uomini della filastrocca: da Anguissa a Osimhen e Kvaratskhelia. Nel nome del 4-3-3.

Napoli, il lavoro su fase difensiva e condizione

Accorgimenti difensivi, insomma: Mazzarri ha lavorato per tutta la settimana sui movimenti della linea e in genere sulla fase di non possesso, consapevole delle difficoltà confermate anche dalle ultime due partite: 4 gol incassati al Bernabeu in Champions, 3 domenica scorsa con l’Inter; e in totale sono 7, troppi. Come i buchi e le distanze impietosamente evidenziate dal gol di Barella, tanto per citare un esempio eloquente. E ancora: i prof Pondrelli e Cacciapuoti stanno insistendo senza pause per restituire alla squadra nel più breve tempo possibile la condizione - mai trovata dall’inizio della stagione - e dunque aumentare il minutaggio e il ritmo, considerando che il Napoli continua a crollare e di conseguenza a perdere lucidità e intensità dopo un tempo o poco più. Un poblema serissimo, un handicap ereditato che Walter e il suo staff vogliono lasciarsi alle spalle definitivamente.

Juve-Napoli, le scelte di Mazzarri

Dal punto di vista pratico, cioè delle scelte, la prima novità rispetto all’ultima sconfitta in campionato riguarda l’uomo che agirà nella coppia centrale al fianco di Rrahmani: Juan Jesus al posto di Ostigard, dicevamo. Con Natan confermato (adattato) sulla fascia sinistra al posto degli infortunati Olivera e Mario Rui (atteso tra il Braga e il Cagliari). In porta, Meret; a destra ci sarà come sempre Di Lorenzo. A centrocampo, la seconda novità rispetto alla sfida con i nerazzurri: di nuovo Zielinski dal 1’ con Anguissa e Lobotka. Con l’Inter accusava ancora gli effetti del colpo alla coscia rimediato con il Real - firmato Rüdiger - e cominciò in panchina, ma oggi Zielo proverà a ripartire dall’ultima scena di aprile: quando si stese a terra stremato e felice sul prato dell’Allianz dopo il gol di Raspadori che valse virtualmente lo scudetto. In attacco, il tridente classico: Politano a destra, Osimhen a recitare da centravanti e Kvaratskhelia a sinistra. Recuperato e regolarmente convocato Zanoli, reduce da una fastidiosa lombalgia che lo ha escluso dalla notte contro i nerazzurri al Maradona, e così a conti fatti i soli indisponibili restano i due mancini Mario Rui e Olivera. E il ds Meluso, bloccato a Napoli dall’influenza.


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