Napoli, a -12 dalla Juve si gela. E giocare bene non basta se sbagli gol così

Come contro il Real e contro l'Inter, la squadra di Mazzarri non ha sfigurato. Tutt'altro. Ma se giochi a Torino, in casa della Juve e sei così sprecone (tu quoque Kvaratskhelia) incappi nel terzo ko di fila della nuova gestione e scivoli anche fuori dalla zona Champions
Napoli, a -12 dalla Juve si gela. E giocare bene non basta se sbagli gol così© LAPRESSE
Xavier Jacobelli
3 min
Tagsnapoli

Il Napoli contro la Juve non ha giocato male. Tutt'altro. Eppure, dopo Real e Inter, ha perso la terza partita di fila della nuova gestione Mazzarri, è scivolato a -12 dai bianconeri, accusa 17 punti in meno rispetto a un anno fa. All'epoca, dopo 15 giornate i futuri Campioni d'Italia contavano 41 punti e avevano già 8 lunghezze di vantaggio sul Milan primo inseguitore, 11 su Lazio e Inter, 14 su Atalanta e Roma, 17 sull'Udinese, 20 su Juve e Toro. I numeri rendono bene la misura di quanto, in dodici mesi, si sia capovolto il mondo dei bianconeri e degli azzurri. I primi viaggiano a velocità siderale, sono di nuovo in testa aspettando il risultato di Inter-Udinese e hanno infilato il decimo risultato utile di fila (8 vittorie e 2 pareggi) battendo i partenopei con il secondo, pesantissimo gol consecutivo di Gatti in sette giorni (3 punti a Monza, 3 punti allo Stadium). Il Napoli non sa più vincere e in questo momento è fuori dalla zona Champions League perché la Roma ha gli stessi punti, ma ha una partita in meno e deve giocare domenica sera con la Fiorentina. Intendiamoci: parafrasando Fascetti, rispetto al casino disorganizzato della breve disavventura Garcia, il ritorno di Mazzarri ha riportato qualità al gioco, però non incisività. Se sbagli gol come ha fatto Kvaratskhelia, bissando l'errore con il Real, alla prima occasione utile la Juve ti castiga. Poi puoi assediarla sino alla fine, ma se Allegri ha subito soltanto 9 gol in 15 partite e vanta la seconda retroguardia del torneo, una ragione ci sarà. Il Napoli, al contrario, in 15 partite ha già incassato 18 reti, troppe rispetto alle 12 di un anno fa quando l'attacco era già a quota 38, oggi invece si è fermato a 26. Non avere sostituito Kim con un difensore del suo valore si sta rivelando un pesante errore di valutazione. Avere consentito a Garcia di smontare il giocattolo perfetto di Spalletti è stata la mossa ancora peggiore. Ora Mazzarri deve rimettere insieme i cocci. Ci sta provando, ha bisogno di tempo, ma tempo non ne ha molto. Braga, Cagliari, Frosinone, Roma e Monza l'aspettano al varco dal 12 al 29 dicembre. Martedì al Maradona, il Napoli entrerà negli ottavi di Champions League se vincerà, se pareggerà o se perderà con un gol di scarto contro il Braga, terzo nel campionato portoghese con una partita da recuperare, vittorioso nell'anticipo per 3-1 in trasferta sul campo del Vizela. Su la testa, Napoli. Vietato sbagliare ancora.


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