Il Napoli con Ngonge ha pescato il jolly

È pronto e ha già conquistato l’attenzione di Mazzarri. La novità una carta a sorpresa: esterno o centravanti

Cyril Ngonge ha una matta voglia di divertirsi. All’Olimpico può diventare la sorpresa di Mazzarri, il jolly d’attacco per spettinare la difesa e le idee della Lazio. Sarri lo ricorda bene. Proprio ai biancocelesti, un anno fa, 6 febbraio 2023, segnò il suo primo gol italiano in una partita in cui diede spettacolo e resa memorabile dal colpo di testa vincente su punizione di Lazovic. In totale undici firme con la maglia dell’Hellas. Ora è tempo di campo e di attese per l’esordio con il Napoli. Le prime indicazioni in allenamento a Castel Volturno - ieri c’era anche De Laurentiis che ha fatto visita all’allenatore e alla squadra - sono più che positive. Ngonge ha impressionato molto Mazzarri. Nell’emergenza può diventare l’arma in più sfruttando qualità evidenti e una duttilità che tornerà utileEcco Ngonge, il tuttofare dell’attacco: non solo un esterno, ma un giocatore completo capace di svariare su tutto il fronte offensivo. In questi giorni sta provando a mettere in difficoltà il suo allenatore perché a sinistra c’è un vuoto, con Kvaratskhelia squalificato, e lui insidia Lindstrom, che è avanti nelle gerarchie. Ngonge vuole esserci, anche a gara in corso, d’altronde sarà l’unica vera alternativa in attacco. Il belga, anni 23, collezionista di gol capolavoro, si prepara per il debutto: oltre a fare l’ala può diventare ricambio per Raspadori. Ha già fatto il centravanti, è un ruolo che gli appartiene, ha un tiro secco e preciso, vede la porta, sa essere concreto pur divertendosi. 


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Napoli, l'impatto di Ngonge  

Ngonge, che domenica sarà tra i diffidati del Napoli, ha impiegato appena un anno per il grande salto, ma erano bastati appena pochi giorni per imporsi a Verona. L’Hellas lo ha prelevato a gennaio scorso dal Groningen, in totale il belga ha segnato 11 gol in 36 presenze, quest’anno già 6 in campionato, molti di grande fattura, alcuni pesanti (come la doppietta nello spareggio salvezza con lo Spezia), uno si candida a diventare gol dell’anno: la rovesciata contro l’Udinese a dicembre. In Eredivisie, invece, segnò con il gesto dello "scorpione", di tacco con torsione del corpo verso il basso. Rete da mani nei capelli: increduli i compagni. Era il 2021.  Il repertorio è vasto e lo conosce bene Giuseppe Galderisi, Nanu per tutti, 45 gol, tra i bomber più prolifici nella storia dell’Hellas: «A Verona sono tutti rammaricati, sanno di aver perso un giocatore importante. Ngonge in una piazza come Napoli potrà fare grandi cose. Ha grande tecnica in velocità, quando ti punta ti salta secco e poi ha un sinistro fantastico, un bel tiro, resistenza, rapidità, fantasia. Mi incuriosisce molto, sono convinto sia destinato a crescere ancora e poi credo che non avvertirà il peso della nuova maglia, anzi era un passaggio prima o poi naturale per uno bravo come lui. E sono convinto che possa fare bene anche come prima punta, è un ruolo che conosce». 


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Cyril Ngonge ha una matta voglia di divertirsi. All’Olimpico può diventare la sorpresa di Mazzarri, il jolly d’attacco per spettinare la difesa e le idee della Lazio. Sarri lo ricorda bene. Proprio ai biancocelesti, un anno fa, 6 febbraio 2023, segnò il suo primo gol italiano in una partita in cui diede spettacolo e resa memorabile dal colpo di testa vincente su punizione di Lazovic. In totale undici firme con la maglia dell’Hellas. Ora è tempo di campo e di attese per l’esordio con il Napoli. Le prime indicazioni in allenamento a Castel Volturno - ieri c’era anche De Laurentiis che ha fatto visita all’allenatore e alla squadra - sono più che positive. Ngonge ha impressionato molto Mazzarri. Nell’emergenza può diventare l’arma in più sfruttando qualità evidenti e una duttilità che tornerà utileEcco Ngonge, il tuttofare dell’attacco: non solo un esterno, ma un giocatore completo capace di svariare su tutto il fronte offensivo. In questi giorni sta provando a mettere in difficoltà il suo allenatore perché a sinistra c’è un vuoto, con Kvaratskhelia squalificato, e lui insidia Lindstrom, che è avanti nelle gerarchie. Ngonge vuole esserci, anche a gara in corso, d’altronde sarà l’unica vera alternativa in attacco. Il belga, anni 23, collezionista di gol capolavoro, si prepara per il debutto: oltre a fare l’ala può diventare ricambio per Raspadori. Ha già fatto il centravanti, è un ruolo che gli appartiene, ha un tiro secco e preciso, vede la porta, sa essere concreto pur divertendosi. 


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