Gimenez e David, il Napoli a caccia del bomber dopo Osimhen

Il primo obiettivo di mercato è l’erede del nigeriano: Manna è già al lavoro per trovare il nuovo attaccante
Fabio Mandarini
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Giovanni Manna, l’uomo che De Laurentiis ha scelto per accompagnare il Napoli attraverso una rifondazione inevitabile alla luce della fallimentare stagione post scudetto, non era allo stadio Olimpico Grande Torino. No, sabato non ha assistito al derby con il Toro in veste di dirigente della Juventus, e la sua assenza nell’ambiente bianconero e in quello azzurro ha fatto più rumore di un gol. Anche perché la partita è finita 0-0, per carità. Un segnale, comunque. Un passo, un ponte in quel futuro che Manna sta cominciando a costruire insieme con Adl, in attesa che il presidente sciolga l’altro nodo importante della sua primavera: l’allenatore.

Napoli, caccia all’erede di Osimhen

Anche il fronte dei giocatori si muove. A partire dalla scelta del centravanti a cui toccherà raccogliere l’eredità di uno degli attaccanti più incisivi e decisivi in circolazione: Victor Osimhen andrà via - Psg e Chelsea a fare la fila davanti a tutti, in ordine - e nel futuro cominciano a stagliarsi chiaramente le sagome di Jonathan David, 24 anni, centravanti canadese del Lilla che piace da tempo, da oltre un anno; e Santiago Gimenez, 23 anni da brindare giovedì, messicano del Feyenoord che stuzzica anche la Premier. Da definire la posizione di Simeone, il Cholito, troppo ai margini quest’anno per un professionista che ha il calcio nelle vene: comprensibile, ha bisogno di capire e giocare con maggiore continuità.

Napoli, il mercato per gli altri reparti

La rifondazione, dicevamo, sarà notevole, radicale: in questo momento l’idea di De Laurentiis è cambiare un bel po’, in tutti i reparti. Dalla porta all’attacco, passando per il centrocampo. Dove l’infortunio di Lewis Ferguson, lo scozzese del Bologna, è stato di certo un imprevisto notevole: è un obiettivo, si vedrà. Il nome prediletto, comunque, è da gennaio quello di Georgiy Sudakov, 21 anni, la stella nuova del calcio ucraino: 40 milioni offerti e poi rifiutati dallo Shakhtar, ma mica è finita. In difesa piace tanto Alessandro Buongiorno, 24 anni, il centrale del Torino già cercato in inverno che ha messo insieme un gruppetto mica da ridere di pretedenti: Inter, Milan, Napoli. E un’estate fa l’Atalanta di Gasperini: era fatta, sfumò all’ultima curva. Tra i difensori centrali, che arriveranno in coppia secondo l’idea della squadra-mercato, anche i nomi di Lucas Martinez Quarta, 27 anni, della Fiorentina, e dello spagnolo Mario Hermoso, 28 anni, in uscita a zero dall’Atletico (alte, però, le pretese). E ancora: Jean-Clair Todibo, 24 anni, francese del Nizza già inseguito in passato più volte. Di lavoro ce n’è e ce ne sarà. Eccome. E il campionato non è ancora finito: l’Europa, anche se di consolazione, potrebbe essere una carta da giocare.


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