Strategia Napoli sul mercato: arriveranno i muscoli, tutti i nomi

La stagione non è finita ma il mercato è già nel vivo. La rifondazione riguarderà tutti i ruoli della rosa
Tagsnapoli

La stagione non è ancora tramontata, ma è già l’alba del tempo dei bilanci. Il Napoli saluta la new era - come da slogan post scudetto - e si prepara ad entrare in quella nuovissima: è così che dovrà essere, sotto ogni punto di vista, perché tutto quanto è accaduto quest’anno, tra paradossi e colossali errori universali, squadra compresa, non dovrà sfiorare neanche il corso che verrà. Il nuovo responsabile in pectore dell’area sportiva, Giovanni Manna, sta cominciando a tessere tela e fila del discorso insieme con Aurelio De Laurentiis, in attesa che il nuovo incarico da ufficioso diventi anche ufficiale, considerando che per il momento è ancora formalmente legato alla Juventus. Dettagli, comunque: il futuro è scritto. E con la matita leggera, quella dei disegni tecnici, si iniziano a disegnare anche le linee guida del mercato. Indissolubilmente legato, però, alla scelta dell’allenatore: inevitabile e soprattutto corretto, del resto.  

Un uruguaiano per il Napoli

Un po’ di nomi, attese a parte, sono già venuti fuori: Alessandro Buongiorno del Torino e Georgiy Sudakov dello Shakhtar sono rispettivamente i primi obiettivi per la difesa e il centrocampo, ma anche quelli destinati a tormentare l’estate di tanti club, alla luce delle mega valutazioni e della tremenda concorrenza della Premier. Ma il centrocampo vive anche di idee in prospettiva: tipo Marco Brescianini, 24 anni, tuttofare e vera rivelazione del Frosinone. Oppure progetti ambiziosi ma realizzabili: Manuel Ugarte, 23 anni, guerriero del Psg e della Celeste. Un uruguaiano che incarna perfettamente lo spirito e il tema cari alla sua gente, che a dispetto del valore e delle qualità è al centro di una relazione non esattamente idilliaca con Luis Enrique, l’allenatore incontrato a Parigi. Ecco perché non è un obiettivo proibito. 

Napoli sul francese Koné

È francese, ma si districa in Germania, in Bundesliga, l’altro uomo sotto osservazione: Manu Koné, mediano muscolare, fisico, che però alle doti atletiche abbina anche una certa qualità di gioco. Niente male davvero: lui gioca nel Borussia Mönchengladbach e compirà 22 anni tra meno di dieci giorni (il 17 maggio). Le candidature non mancano, fermo restando il primo nome sin da gennaio: Sudakov, certo, la stellina del calcio ucraino di 21 anni che a gennaio ha spinto il Napoli a confezionare una super offerta da 40 milioni allo Shakhtar Donetsk. Invano: chiedevano 50 più bonus, l’ha detto l’ad del club, Sergey Palkin, ma ora il signor amministratore delegato ha spiegato che il prezzo è pure schizzato. Asta, principio tipico di un certo mercato, soprattutto a primavera. Si vedrà.  


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Napoli, idea Gudmundsson

Rischia di diventare oggetto di un’asta anche il futuro di Albert Gudmundsson, 26 anni, islandese di Reykjavik, la capitale, che è diventato la lanterna del Genoa: 14 gol per lui, 16 considerando anche la Coppa Italia, e la stima di un bel po’ di ammiratori illustri. Come l’Inter, come il Napoli. Già un’estate fa pronto a investire sui suoi scatti e i suoi dribbling, salvo poi virare verso l’affare-Lindstrom. Gudmundsson sarà di certo un uomo mercato. Con predilezione per il nostro Paese e per il nostro campionato: dicono che gli piacerebbe continuare da queste parti, in Serie A. E così le pretendenti di casa Italia non sono ferme a guardare: colpo costoso, da oltre 30 milioni, e perciò complesso.  


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La stagione non è ancora tramontata, ma è già l’alba del tempo dei bilanci. Il Napoli saluta la new era - come da slogan post scudetto - e si prepara ad entrare in quella nuovissima: è così che dovrà essere, sotto ogni punto di vista, perché tutto quanto è accaduto quest’anno, tra paradossi e colossali errori universali, squadra compresa, non dovrà sfiorare neanche il corso che verrà. Il nuovo responsabile in pectore dell’area sportiva, Giovanni Manna, sta cominciando a tessere tela e fila del discorso insieme con Aurelio De Laurentiis, in attesa che il nuovo incarico da ufficioso diventi anche ufficiale, considerando che per il momento è ancora formalmente legato alla Juventus. Dettagli, comunque: il futuro è scritto. E con la matita leggera, quella dei disegni tecnici, si iniziano a disegnare anche le linee guida del mercato. Indissolubilmente legato, però, alla scelta dell’allenatore: inevitabile e soprattutto corretto, del resto.  

Un uruguaiano per il Napoli

Un po’ di nomi, attese a parte, sono già venuti fuori: Alessandro Buongiorno del Torino e Georgiy Sudakov dello Shakhtar sono rispettivamente i primi obiettivi per la difesa e il centrocampo, ma anche quelli destinati a tormentare l’estate di tanti club, alla luce delle mega valutazioni e della tremenda concorrenza della Premier. Ma il centrocampo vive anche di idee in prospettiva: tipo Marco Brescianini, 24 anni, tuttofare e vera rivelazione del Frosinone. Oppure progetti ambiziosi ma realizzabili: Manuel Ugarte, 23 anni, guerriero del Psg e della Celeste. Un uruguaiano che incarna perfettamente lo spirito e il tema cari alla sua gente, che a dispetto del valore e delle qualità è al centro di una relazione non esattamente idilliaca con Luis Enrique, l’allenatore incontrato a Parigi. Ecco perché non è un obiettivo proibito. 

Napoli sul francese Koné

È francese, ma si districa in Germania, in Bundesliga, l’altro uomo sotto osservazione: Manu Koné, mediano muscolare, fisico, che però alle doti atletiche abbina anche una certa qualità di gioco. Niente male davvero: lui gioca nel Borussia Mönchengladbach e compirà 22 anni tra meno di dieci giorni (il 17 maggio). Le candidature non mancano, fermo restando il primo nome sin da gennaio: Sudakov, certo, la stellina del calcio ucraino di 21 anni che a gennaio ha spinto il Napoli a confezionare una super offerta da 40 milioni allo Shakhtar Donetsk. Invano: chiedevano 50 più bonus, l’ha detto l’ad del club, Sergey Palkin, ma ora il signor amministratore delegato ha spiegato che il prezzo è pure schizzato. Asta, principio tipico di un certo mercato, soprattutto a primavera. Si vedrà.  


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