Hojlund in dubbio, Conte pensa ad un Napoli con una soluzione a sorpresa
Il grande dubbio tra i dubbi. Domani arriva l’Inter al Maradona, in palio per tutti c’è almeno il secondo posto in campionato e per il Napoli invece anche qualcosa di più importante e introspettivo, dopo i sei schiaffi con il Psv e l’abdicazione dal trono della Serie A. La serata è di quelle importanti se non addirittura cruciale, e Antonio Conte non sa ancora se potrà contare sul suo centravanti principe. In altre parole: il nodo del ritorno di Rasmus Hojlund dopo due partite saltate per infortunio, e fatalità coincise con due sconfitte, sarà sciolto soltanto oggi in occasione della rifinitura. Le sensazioni non sono esattamente positive, a questo punto: ieri Hoj non è tornato in gruppo e il segnale, considerando che la sfida si giocherà domani, non può certo definirsi positivo. Anzi. Ma tant’è. E così, in attesa del provino decisivo è iniziata un’altra vigilia di incertezza un po’ come quella di Eindhoven, caratterizzata dai tormenti sull’impiego di McTominay. Per la cronaca: se Hojlund non recupererà, il Napoli dovrà affrontare l’Inter, non di certo una squadra qualsiasi, ancora una volta senza il suo asse centrale al netto delle assenze già certificate di Rrahmani e Lobotka. E Lukaku, certo.
Conte, la soluzione se Hojlund non rientra
Nella miglior delle ipotesi, insomma, Conte potrà contare sul suo centravanti più incisivo, 4 gol in sei partite giocate con il Napoli ed equamente distribuiti tra Champions e campionato, bloccato sul più bello da un affaticamento muscolare alla vigilia della trasferta a Torino: dopo aver realizzato l’ottava rete in dieci presenze tra club e nazionale danese, il miglior avvio di stagione della sua carriera. Contro il Toro e il Psv, al posto di Rasmus, il signor Antonio s’è affidato a un altro centravanti vero, di ruolo: Lucca. Ma domani, nel caso di forfait e di arrivederci alla prossima, magari già Lecce, potrebbe cambiare qualcosa: soluzione falso nove.
Napoli, l'alternativa: il falso nove
Lucca, dunque, non sembra candidato a iniziare anche la terza di fila dal primo minuto se il biondo collega rimanderà il rientro; e come lui anche Ambrosino, l’altro numero 9 di nascita, dinamico e vivace sia contro il Cagliari sia a Torino. Conte, dunque, prepara un’alternativa, una mossa provata in uno sprazzo di amichevole anche a Castel di Sangro e alla vigilia della Champions. In ritiro, all’epoca, fu De Bruyne ad agire in questa posizione per qualche minuto, ma il ventaglio delle soluzioni è di certo più ampio e può comprendere anche gli esterni Neres e Lang, cioè uomini con gol nei piedi e nel Dna. Si vedrà. Anche perché, prima di affondare il colpo e accendere una variante, bisogna attendere il responso sulle condizioni di Hojlund.
Conte e il Napoli aspettano Hojlund
Senza Rasmus, nelle ultime due partite, sono arrivate due sconfitte in fila e soprattutto la pericolosità e la concretezza offensive sono crollate inesorabilmente: la forza, la velocità e la capacità di Rasmus di attaccare la profondità e gli spazi sono armi fondamentali sia con il 4-1-4-1 sia con il 4-3-3. Ecco perché il suo rientro sarebbe fondamentale, a maggior ragione se il prossimo avversario si chiama Inter e la precedente esibizione è coincisa con un crollo senza appello. Oggi sarà una rifinitura molto delicata. In linea con la partita di domani.
