Anguissa e il Napoli, si lavora per il rinnovo: cosa manca per chiudere© LAPRESSE

Anguissa e il Napoli, si lavora per il rinnovo: cosa manca per chiudere

Fondamentale e decisivo: continua la trattativa per la firma, non è scontata la partenza per la Coppa d’Africa
Fabio Mandarini
4 min

In una squadra vera, anzi in un gruppo che vive e gioca da vera squadra, c’è un uomo che continua a dimostrare di essere insostituibile. Irrinunciabile, fondamentale: si chiama Frank Zambo Anguissa, finora ha segnato quattro reti in nove giornate di campionato, due meno di quelle collezionate una stagione fa in trentacinque, e a Lecce ha risolto in prima persona la seconda serata complicatissima dopo quella con il Cagliari. Gol, 1-0, vittoria e baldoria. A dire il vero, mister Frank aveva contribuito in maniera decisiva anche ai successi contro il Genoa e l’Inter andando due volte a bersaglio, ma l’analisi del suo impatto sul gioco del Napoli, sugli avversari e le partite comprende un mondo di cose che può essere sintetizzato così: giocatore universale, centrocampista totale, quasi un box to box per tutto quanto riesce a iniettare nelle sue prestazioni. Fase offensiva e difensiva, leadership, assist, gol di piede e di testa come a Lecce; dove al 97’ continuava a pressare come un forsennato. Cinque volte eletto Mvp su nove, l’invito a Beukema e il rigore conquistato e trasformato da De Bruyne contro la Fiorentina. What else?, come nel vecchio spot di George Clooney. Ma è da Oscar anche lui, Anguissa. Il totem della squadra, il Fab che resiste senza i Four, un panzer che trascina e decide, un patrimonio da blindare. Meglio se in fretta.

Il rinnovo

Frank, 29 anni e 30 da compiere il 29 novembre, è nel pieno della sua carriera ma sembra in ascesa: l’idea è che non abbia ancora concluso il percorso di crescita e che abbia molto altro da dire e dare. Sembrava che avesse toccato la vetta con Spalletti, poi al primo Conte è andato più su e oggi continua a scalare e a salire. Il suo contratto scadrà nel 2027 e con il Napoli sta discutendo il rinnovo da un po’: resiste una certa distanza tra domanda e offerta, sì, ma la voglia di continuare insieme è reciproca a dispetto della corte del Galatasaray e di qualche club arabo. La prossima settimana è in agenda un nuovo incontro con il suo entourage, segnale chiaro di una trattativa aperta più che mai.

La coppa d'Africa

Tra l’altro, più passa il tempo e più s’avvicina anche l’inizio della Coppa d’Africa, in programma dal 21 dicembre al 18 gennaio in Marocco. Un appuntamento fondamentale per tutte le nazionali africane, compreso il Camerun di Anguissa, ma anche un incubo per le società che devono rinunciare per un periodo indefinito, e comunque lungo, a giocatori fondamentali come Anguissa. Il Napoli, già privo dell’infortunato De Bruyne, si sta guardando intorno e per gennaio valuta Kobbie Mainoo dello United, magari in prestito, ma per sostituire Frank ci vuole altro, servono muscoli. Però è molto complesso. Non c’è un altro come lui, no, ma all’improvviso potrebbe nascere una possibilità inattesa: se tutti gli incastri funzioneranno a dovere, Anguissa potrebbe anche riflettere in armonia con tutti sull’opportunità di rinunciare alla Coppa. Un’ipotesi difficile ma non impossibile, da non scartare a priori ma anche da valutare con attenzione estrema: si vedrà, le prossime settimane saranno fondamentali sotto tanti aspetti. Campionato, Champions, rinnovo, Coppa d’Africa: e al centro, sempre Anguissa. Al centro di tutto: l’irrinunciabile.

 

 


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