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Leggi il commento sulla situazione del tecnico salentino a Napoli dopo i giorni di riposo a Torino. Ieri l'atteso rientro a Castel Volturno

C&#39;&egrave;&nbsp;l&rsquo;<a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/11/17-144636726/conte_si_riprende_il_napoli_dopo_il_lungo_permesso_diriger_l_allenamento">Antonio Conte</a> in carne e ossa, nella vita reale. E c&rsquo;&egrave; l&rsquo;Antonio Conte raccontato, l&rsquo;uomo che ha monopolizzato mediaticamente quasi una settimana di calcio italiano. Per le sue parole dopo la sconfitta del Napoli a Bologna.

La squadra di Conte esce sconfitta dal Dall'Ara: tanti i fotomontaggi creati dai tifosi sul web

Il Napoli perde con il Bologna, le ironie social si moltiplicano

Il tecnico ha staccato la spina ed è ora pronto a ripartire. Nel mirino la sfida di sabato sera al Maradona 


Conte è tornato a Castel Volturno dopo una settimana lontano dal Napoli: testa all’Atalanta

Dopo una settimana di lontanza il tecnico ha ripreso a guidare gli allenamenti per preparare la sfida di sabato all'Atalanta.

Napoli, Conte è tornato a Castel Volturno

Ieri l’allenatore è tornato a Castel Volturno: poche parole e tanto lavoro per preparare la sfida all’Atalanta


NAPOLI - Scusate, cos&rsquo;&egrave; successo? Chi s&rsquo;aspettava storie da romanzo degne del cavalluccio rosso di Bellavista s&rsquo;&egrave; dovuto accontentare della normalit&agrave; del lavoro senza chiacchiere, ramanzine e musi lunghi. Benedetta normalit&agrave;: &egrave; l&rsquo;unica cosa di cui il Napoli aveva bisogno otto giorni dopo il crollo emotivo e tecnico di Bologna e a un passo dall&rsquo;inizio di un ciclo a dir poco tremendo. E cos&igrave;, dopo i tre allenamenti con il vice Stellini per il permesso concordato con il club, ieri a Castel Volturno &egrave; tornato Antonio Conte. L&rsquo;allenatore &egrave; con la squadra: pausa finita, di nuovo al comando, di nuovo in campo con i reduci del gruppo non coinvolti nelle storie delle nazionali, o nella storiaccia degli infortuni, per il primo allenamento della settimana che culminer&agrave; nella sfida di sabato con l&rsquo;Atalanta al Maradona. Una seduta molto intensa, fatica e sudore. Normalit&agrave;, appunto.

<h2>Conte, nessun confronto con la squadra</h2>

La sosta del tecnico durante la sosta per un&rsquo;esigenza evidentemente impellente e non procrastinabile, aveva disorientato e confuso per un semplice motivo: era arrivata a poche ore dalla durissima analisi pubblica del Dall&rsquo;Ara, un discorso sulla mancanza di cuore e la presenza di egoismi, coronato da ammissioni di colpa personale e collettiva. Parole e concetti significativi e indicativi - &laquo;non siamo pi&ugrave; una squadra&raquo; - che ora il gruppo e l&rsquo;allenatore dovranno cancellare tutti insieme. Da squadra rinnovata, se possibile. Il primo passo, dicevamo, &egrave; stato compiuto ieri: Conte &egrave; tornato da Torino, ha infilato la tuta e ha ricominciato a fare il mestiere in cui eccelle da anni. Routine. Una giornata iniziata come tante altre e diversamente da mercoled&igrave;, quando la ripresa a Castel Volturno dopo i due giorni di pausa era stata segnata dalla sua assenza. Non s&rsquo;&egrave; parlato d&rsquo;altro per giorni. Ma poi la sorpresa &egrave; stata sostituita dall&rsquo;attesa del rientro annunciato dal club: ieri Conte &egrave; atterrato a Capodichino ed &egrave; arrivato al centro sportivo a bordo di un van nero insieme con suo fratello e collaboratore Gianluca; poi ha pranzato con la squadra e gli altri; e alle 14.30 &egrave; sceso in campo con la squadra e gli altri. Normalit&agrave; totale: nessun accenno, nessun richiamo, nessun riferimento alla scorsa settimana. Tutto come il giorno prima di Bologna, nastro riavvolto e va bene cos&igrave;: non &egrave; il momento delle chiacchiere, tantomeno quello delle recriminazioni e delle esasperazioni.

<h2>Napoli, alla ricerca del gol perduto</h2>

Sia chiaro: il Napoli ha problemi tecnici e caratteriali e un confronto, anche solo di routine davanti a un video dopo quello a caldo e molto duro di Bologna, sar&agrave; inevitabile al rientro dei dieci nazionali, ma la medicina vera sar&agrave; ritrovare immediatamente la vittoria. E il gol, certo, smarrito nelle ultime tre partite. Le difficolt&agrave;, del resto, non sono mai finite da agosto: l&rsquo;ultima &egrave; l&rsquo;infortunio di Anguissa con il Camerun, un&rsquo;altra voragine dopo quella creata dall&rsquo;uscita di scena di De Bruyne. Parallelamente, squadra e allenatore dovranno risolvere gli equivoci e le criticit&agrave; sottolineate dal discorso di Conte: la vittoria &egrave; sempre la panacea di tutti i mali sportivi, ma la strada maestra deve essere ispirata dall&rsquo;armonia e dalla compattezza. Il Napoli, del resto, ha vinto l&rsquo;ultimo scudetto perch&eacute; &egrave; stato pi&ugrave; squadra di qualsiasi altra e come una squadra vera superava ostacoli altissimi (tipo Kvara) e avversari pi&ugrave; forti e attrezzati: non resta che voltarsi indietro e imparare dalla propria storia.&nbsp;

Napoli, i retroscena del ritorno di Conte: perché non c’è stato ancora il confronto con il gruppo


Napoli, i retroscena del ritorno di Conte

Conte è tornato a Castel Volturno

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