ROMA - Il tentativo di salvare il Parma "può farlo solo la proprietà, non può farlo un terzo": così Giampietro Manenti, presidente del club ducale ai microfoni di Radio24 dove spiega anche perchè non partecipa all'assemblea di Lega in corso a Milano. "Perché non sono lì? Perché abbiamo un controllo in corso. Non mi posso muovere, come faccio". Nel pomeriggio a parma arriverà Tavecchio per parlare con la squadra ma Manenti non chiarisce se ci sarà o meno un incontro col n.1 della Figc: "Vediamo come si evolve la discussione, come faccio a sapere cosa posso dirgli? Non so cosa dirà lui".
«SALVERO' IL PARMA» - "Chi me lo ha fatto fare? È una bella domanda. Ho ereditato una situazione molto difficile, non immaginavo di trovarmi una situazione così complicata ma stiamo cercando di superare gli ostacoli ed andare avanti", ha successivamente aggiunto Manenti ai microfoni di Radio Crc. "C'è bisogno di un lavoro non indifferente, non abbiamo ancora una stima precisa dei debiti contratti ed abbiamo tempo fino al 20 per effettuarla. Siamo convinti di riuscire a salvare il Parma", ha detto ancora Manenti aggiungendo di essere "scoraggiato ma non pentito": "Ho sbagliato a fare quelle dichiarazioni all'inizio, ma ero convinto di potercela fare ed ho già fatto mea culpa. Ripeto, non conosciamo l'entità dei conti in rosso. Immaginavamo una situazione diversa da quella che abbiamo trovato, ma sono abituato a situazioni difficili". Venendo al calcio giocato, per Manenti "Parma-Atalanta si giocherà. Anche le partite precedenti erano a posto dal punto di vista finanziario".
ANCHE LEONARDI INDAGATO - Dopo l'ex presidente Tommaso Ghirardi, è indagato anche l'ex direttore generale del Parma Fc Pietro Leonardi nel fascicolo aperto dalla procura per l'ipotesi di bancarotta fraudolenta, anche se per il dissesto della società non c'è ancora una dichiarazione di fallimento. Leonardi, che aveva lasciato di recente le cariche sociali ma non il ruolo tecnico, si era dimesso giorni fa parlando di motivi di salute. Fu ad nella gestione Ghirardi.
PARLA LEONARDI - "Io indagato? Non mi risulta niente ma sono a disposizione della Magistratura". È la dichiarazione rilasciata da Pietro Leonardi a stadiotardini.it sulla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Parma con l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta. La replica dell'ex direttore generale del Parma Fc, dimessosi dall'incarico mercoledì scorso, segue quanto detto dall'ex presidente del Parma Fc Tommaso Ghirardi che aveva dichiarato anche lui di non essere a conoscenza dell'iscrizione nel registro degli indagati.
© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Parma«SALVERO' IL PARMA» - "Chi me lo ha fatto fare? È una bella domanda. Ho ereditato una situazione molto difficile, non immaginavo di trovarmi una situazione così complicata ma stiamo cercando di superare gli ostacoli ed andare avanti", ha successivamente aggiunto Manenti ai microfoni di Radio Crc. "C'è bisogno di un lavoro non indifferente, non abbiamo ancora una stima precisa dei debiti contratti ed abbiamo tempo fino al 20 per effettuarla. Siamo convinti di riuscire a salvare il Parma", ha detto ancora Manenti aggiungendo di essere "scoraggiato ma non pentito": "Ho sbagliato a fare quelle dichiarazioni all'inizio, ma ero convinto di potercela fare ed ho già fatto mea culpa. Ripeto, non conosciamo l'entità dei conti in rosso. Immaginavamo una situazione diversa da quella che abbiamo trovato, ma sono abituato a situazioni difficili". Venendo al calcio giocato, per Manenti "Parma-Atalanta si giocherà. Anche le partite precedenti erano a posto dal punto di vista finanziario".
ANCHE LEONARDI INDAGATO - Dopo l'ex presidente Tommaso Ghirardi, è indagato anche l'ex direttore generale del Parma Fc Pietro Leonardi nel fascicolo aperto dalla procura per l'ipotesi di bancarotta fraudolenta, anche se per il dissesto della società non c'è ancora una dichiarazione di fallimento. Leonardi, che aveva lasciato di recente le cariche sociali ma non il ruolo tecnico, si era dimesso giorni fa parlando di motivi di salute. Fu ad nella gestione Ghirardi.
PARLA LEONARDI - "Io indagato? Non mi risulta niente ma sono a disposizione della Magistratura". È la dichiarazione rilasciata da Pietro Leonardi a stadiotardini.it sulla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Parma con l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta. La replica dell'ex direttore generale del Parma Fc, dimessosi dall'incarico mercoledì scorso, segue quanto detto dall'ex presidente del Parma Fc Tommaso Ghirardi che aveva dichiarato anche lui di non essere a conoscenza dell'iscrizione nel registro degli indagati.