Ufficiale, il Parma è fallito: ripartirà dai dilettanti

La parola passa al giudice delegato, Pietro Rogato per la messa in liquidazione della società
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PARMA - Ore 14, fine del Parma Fc. Si sono chiusi i termini per le offerte di acquisto, ma già tra ieri sera e stamani le uniche due cordate ammesse alla trattativa si erano ritirate. La parola passa al giudice delegato, Pietro Rogato, che alle 15 incontra curatori fallimentari e comitato dei creditori per la messa in liquidazione della società. Il club dovrà ripartire dai dilettanti.

ACCERTAMENTI DEI CURATORI - La procedura fallimentare del Parma, dopo la chiusura dell'esercizio provvisorio, prosegue ora il proprio lavoro con la determinazione delle passività non sportive, con la liquidazione dell'attivo e, soprattutto, con l'accertamento delle responsabilità del dissesto e del mancato controllo, con le conseguenti azioni risarcitorie. Lo hanno precisato, con una nota, i curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto, che hanno confermato lo stop all'esercizio provvisorio dato dal giudice Pietro Rogato. I curatori hanno anche ribadito la richiesta fatta alla Federcalcio per consentire ai giovanissimi nazionali di disputare le finali nazionali previste nei prossimi giorni.

ABODI - "A poco serve esprimere giudizi e dire 'avremmo potuto fare di meglio o di peggio'. È andata così. Credo che tutto fosse condizionato dalle dimensioni economiche del passivo, non sarebbe stato facile. In ogni caso, questo è il responso del mercato". Così il presidente della Lega Serie B e consigliere federale, Andrea Abodi, commenta il fallimento del Parma Fc. "Se vorrà Parma ricomincerà come hanno fatto tante altre gloriose squadre che piano piano hanno ripreso il loro cammino - aggiunge a margine della presentazione della Nazionale Universitaria che prenderà parte alle prossime Universiadi -. Noi cercheremo, come abbiamo fatto in questi mesi qui in federazione e nelle leghe, di creare le condizioni perché non ci sia più un caso Parma".

BERETTA - "Dal punto di vista sportivo dispiace a tutti perdere un protagonista della massima serie negli ultimi anni e vanno ringraziati sia i curatori, che hanno dato un contributo significativo in questo periodo, sia tutta la parte sportiva della società che ha assicurato con grande impegno la prestazione del Parma in campionato": così il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta ha commentato il fallimento del Parma Fc, sottolineando che "per quanto ci riguarda, le regole sono state applicate con molta puntualità. E ce ne siamo date di più stringenti per far sì che un nuovo caso Parma non possa accadere". "Stiamo tutti lavorando con impegno e determinazione per assicurare sostenibilità al mondo del calcio e alla Serie A - ha aggiunto Beretta al termine dell'assemblea dei club -. Bisogna dare atto al mondo del calcio e alla Lega Serie A di aver applicato le regole".

PIZZAROTTI - "È ufficiale da circa un'ora: il Parma Calcio lascia il professionismo e dovrà ripartire dalla Serie D. Entrambe le cordate che avevano manifestato interesse hanno rinunciato a causa dell'eccessivo peso dei debiti. La gestione Ghirardi-Leonardi ha di fatto distrutto il Parma, ma ciò che più mi fa rabbia, è che fino all'ultimo hanno tentato di negare ogni responsabilità di fronte a una città e ai suoi tifosi". Il sindaco Federico Pizzarotti commenta così il fallimento del Parma Fc. "Parma in questi mesi - ricorda, a Tv Parma - ha saputo dimostrare i grandi valori che ripone nello sport. Lo ha fatto nel palcoscenico più importante, il calcio, ma lo ha fatto e continua a farlo in tanti altri sport che portano il nome della nostra città in giro per l'Italia e l'Europa. Sono convinto che riusciremo a trasformare queste difficoltà in un'opportunità". "Sono convinto - ha ribadito Pizzarotti - che ripartire da zero potrà riavvicinare tanti tifosi al Parma Calcio, ripartendo da quei valori che hanno trasformato il Parma di Ceresini in una meravigliosa favola. Lo sport è prima di tutto passione, non lasciamo che l'avidità di qualche losco figuro ci porti via anche quello. Ripartiamo da lì, dalla passione. Tutti insieme". "Un particolare pensiero ai dipendenti - conclude il sindaco - che affrontano una situazione così difficile".


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