Pellegrini: "Io e Zaniolo saremmo onorati di diventare i pilastri della Roma"

Le parole del centrocampista giallorosso alla vigilia della sfida di Europa League: "Siamo in una grande squadra e possiamo crescere tanto"
Pellegrini: "Io e Zaniolo saremmo onorati di diventare i pilastri della Roma"© LAPRESSE
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ROMA - La Roma in Turchia per cercare tre punti importantissimi per il passaggio del turno ai sedicesimi di Europa League. La squadra di Paulo Fonseca questo pomeriggio è partita per Istanbul per affrontare domani il Basaksehir nella penulta gara del girone della competizione europea. Lorenzo Pellegrini questo pomeriggio ha presentato la gara di domani insieme al tecnico Fonseca. 

Dal punto di vista visico a che punto si trova? Questo è l'anno in cui diventa un calciatore compiuto?
"A livello fisico mi sento molto bene. Ho lavorato molto per stare bene veramente e non dover aspettare altro tempo per essere al 100%. Ho lavorato per esserlo subito e sono molto contento di aver giocato contro il Brescia. Per me è stata una piccola vittoria. Sono riuscito a ripagare il tanto lavoro che ho fatto. Quest'anno ho voglia di fare bene, sono ambizioso e spero che sia un anno importante per me. Non ho la presunzione per dire che riuscirò a raggiungere il mio massimo, sicuramente migliorerò. Il massimo non si può raggiungere è un impegno astratto per allenarsi sempre al 100%". 

Sta servendo tanti assist. 
"Mi piace mettere i miei compagni in porta e ci scherzo con Edin, perché lui vorrebbe gli assist ma io vorrei segnare anche un po' di più. L'emozione dei compagni che ti abbracciano per una rete è sempre un'altra cosa. Diciamo che vorrei fare entrambe le cose". 

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Dentro lo spogliatoio avete la sensazione di vivere questa partita come una piccola finale, una gara da dentro o fuori?
"Sì, è una partita difficile e molto importante per noi. Dobbiamo assolutamente vincere perché il nostro primo piccolo obiettivo è passare il girone. Le cose si sono un po' complicate rispetto all'inizio ma non ci interessa: è una partita troppo importante, vincere è importante per il morale e la determinazione. Noi scendiamo sempre in campo per vincere". 

Saper fare tante cose è un vantaggio o preferisce fare un solo ruolo?
"Dipende come si fanno i ruoli (ride, ndr). È sicuramente un vantaggio, perché saper fare più ruolli ti può permettere di avere più continuità ed è la sola cosa importante per noi giocatori. Per noi giovani è importante sbagliare per imparare. Mi piace poter giocare in più ruoli, perché mi piace imparare". 

Lei e Zaniolo avete mai parlato insieme di diventare colonne della Roma?
"No, perché questo è un discorso particolare. Siamo due ragazzi giovani che neanche pensano troppo a quello che sarà. Penso a quello che sto facendo adesso e mi concentro su questo. Per farlo bene dobbiamo essere determinati sul presente. Non ne abbiamo parlato, ma se sarà così penso - e parlo anche a nome di Nicolò - saremmo onorati: siamo in una grande squadra e la Roma può farci crescere davvero tanto". 

Il ricordo della gara di andata quanto può essere fuorviante e cosa vi può insegnare?
"Loro sono in un buon momento, hanno giocatori esperti e importanti. Ma noi vogliamo vincere e non pensiamo alla gara d'andata. È importante concentrarsi sul proprio lavoro, sullo scendere in campo e vincere la gara". 

Un giocatore che teme?
"Abbiamo visto dei video questa mattina. Il loro terzino destro spinge molto e dobbiamo stare attenti. In quella precisa posizione sono molto bravi a uscire. Sono un'ottima squadra, per noi è importante vincere". 


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