ROMA - «Con Calciopoli si è fatta della pulizia, ma non basta. Il sistema lo fanno quelli che stanno dentro, e sarebbe importante per questo cambiare chi rovina il sistema. Diversi anni fa feci delle denunce e non mi fu vicino nessuno». Zdenek Zeman torna a parlare degli scandali nel calcio al seminario "I giovani per la legalità nello sport" che si è tenuto all'Università D'Annunzio di Chieti. «Io penso - ha detto l'allenatore del Pescara - che le scommesse sulle partite si possano fare. Usare le scommesse nel calcio per aggiustare i risultati sono invece cosa ben diversa. Se io voglio giocarmi un euro sulla vittoria della Juventus nella Coppa dei Campioni, perché non posso farlo? Per me la scommessa è legale. L'imbroglio è invece mettersi d'accordo sui risultati, così come utilizzare le scommesse per altri scopi».
VALORI - Poi, ha spiegato agli studenti presenti il motivo per cui decise di denunciare delle cose che secondo lui nel mondo del calcio non andavano: «L'ho fatto in una conferenza stampa. Mi fu chiesto cosa non andasse e dissi che se comandavano le farmacie non andava bene. Dissi, e ripeto oggi, che bisogna difendere i valori sani del calcio. Siamo noi però che dobbiamo dare l'esempio per primi in campo». Al convegno presenti anche i due calciatori del Pescara Guglielmo Stendardo e Simone Pepe.
DI FRANCESCO - Un commento anche sul probabile arrivo di Eusebio Di Francesco sulla panchina della Roma: «Di Francesco scelta giusta per la Roma? Se dovesse andare si vedrà dopo. Di Francesco ha fatto molto bene a Sassuolo e andando a Roma, sicuramente in una piazza diversa, che però conosce bene per esserci stato sia da giocatore che da dirigente, mi auguro che se dovesse andare sulla panchina giallorossa, possa far bene e aiutare la Roma a migliorarsi ancora».