Roma-Udinese 2-1: controsorpasso alla Lazio, ora è a +1

La squadra di Garcia incassa il gol di Perica, poi rimonta con Nainggolan e Torosidis. Biancocelesti scavalcati in classifica
FOTO Roma-Udinese 2-1: rimonta giallorossa con Nainggolan e Torosidis
Valerio Albensi
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ROMA - Domenica prossima, o lunedì come chiede la Lazio, la Roma arriverà allo scontro diretto che vale il secondo posto e la Champions League senza preliminari in vantaggio di un punto, forte del controsorpasso in classifica ai biancocelesti. I giallorossi battono 2-1 l'Udinese in rimonta all'Olimpico, soffrendo più del previsto contro una squadra senza obiettivi. Sotto di un gol dopo meno di venti minuti con Perica, Totti e compagni trovano le risorse per pareggiare il conto grazie a Nainggolan e vincere la partita con la rete decisiva di Torosidis. Dopo una settimana tormentata, chiusa con il ritiro a Trigoria, per gli uomini allenati da Rudi Garcia arrivano tre punti d'oro e una boccata d'ossigeno in vista di una gara fondamentale, ma che potrebbe addirittura non essere decisiva. Intanto però almeno il terzo posto è blindato: se domani il Napoli vincesse contro il Cesena, rimarrebbe comunque da gestire un rassicurante vantaggio di quattro punti a due partite dalla fine.

TORNA TOTTI - La serata dell'Olimpico si apre con la notizia del ritorno tra i titolari di Francesco Totti: non accadeva dalla trasferta di Milano con l'Inter. Accanto a lui, nel tridente, ci sono Ibarbo e Iturbe. A centrocampo, stringe i denti Pjanic, che convive con i soliti dolori alla caviglia, schierato da Garcia con De Rossi e Nainggolan. In difesa, Yanga-Mbiwa preferito ad Astori. Nell'Udinese non c'è Di Natale: in avanti spazio a Thereau e Perica.

BEFFA PERICA - Come prevedibile, è la Roma che fa la partita: l'Udinese aspetta, cortissima, cercando di togliere aria alle iniziative individuali dei giallorossi con più qualità, come Pjanic e Iturbe. Gli spazi sono pochi e l'intesa tra gli attaccanti è da costruire: Ibarbo viene pescato due volte al centro dell'area, ma in entrambe le occasioni il colombiano è in fuorigioco. Alla seconda, Pjanic lo invita a fare maggiore attenzione. La Roma non è brillante né fortunata perché al 19' passa in svantaggio per un errore clamoroso di uno dei suoi uomini migliori, Manolas. Il greco, soccorso pochi minuti prima dopo avere subito un colpo, rinvia sui piedi di Thereau, che entra in area e calcia addosso a De Sanctis; sulla respinta il più veloce di tutti è Stipe Perica, attaccante croato di 19 anni che segna il suo primo gol in Serie A. È un'azione che idealmente racchiude la stagione della Roma: errori individuali e sfortuna, una miscela letale. Sembra l'inizio di una nuova serata stregata.

REAZIONE ROMA - I giallorossi di Garcia però non crollano. La reazione c'è, più di pancia che di testa, ma è comunque un segnale di vitalità. Ibarbo fa il Gervinho, partendo palla al piede contro qualsiasi avversario gli si piazzi davanti; De Rossi arriva più volte al tiro dalla distanza, ma è spesso murato. L'occasione migliore è una punizione di Totti, un destro potente respinto con qualche difficoltà da Karnezis; sul fallo precedente, ancora una volta ai danni del colombiano, i giocatori romanisti chiedevano l'espulsione di Piris, ammonito dall'arbitro Banti.

QUANTI RISCHI - La produzione del massimo sforzo per arrivare al pareggio espone la squadra di Garcia alle risposte di un'Udinese spensierata, che non ha l'assillo del risultato. Perica sfiora la doppietta con un colpo di testa impreciso, poi al 44' Allan vanifica un contropiede perfetto sbagliando l'ultimo passaggio. Pochi secondi più tardi, arriva il pareggio. Pjanic, sul fondo, si libera di un difensore, serve Totti che si accorge di Nainggolan tutto solo in area: sul destro di controbalzo del belga Karnezis non può a. Il capitano carica i compagni, ma la Roma però non riesce proprio a stare tranquilla. Durante il recupero, la squadra difende malissimo su un'azione di rimessa dei bianconeri e il fallo di Yanga-Mbiwa al limite dell'area consente a Guilherme di calciare una punizione invitante: la palla scheggia la traversa e il pubblico dell'Olimpico tira un sospiro di sollievo.

ANCORA UDINESE - In apertura di ripresa, De Rossi rimedia un taglio al sopracciglio dopo un contrasto con Badu ed è costretto a giocare con una fasciatura alla testa. Il suo intervento in scivolata neutralizza l'ennesimo affondo andato a segno dei bianconeri, che quando ripartono fanno male. L'effetto rigenerante del pareggio per la Roma è già svanito. Mancano idee e soluzioni offensive, movimenti per aprire varchi in una diga di maglie bianconere. L'Udinese rischia poco e quando riparte fa male: De Sanctis salva di piede su Thereau poi qualche minuto più tardi Yanga-Mbiwa impedisce a Allan di calciare tutto solo davanti al portiere della Roma con un recupero decisivo.

PASSA LA ROMA - Nel momento peggiore della squadra di Garcia però Widmer pareggia il conto della sfortuna aperto da Manolas e consente ai giallorossi di raggiungere un vantaggio prezioso. Un cross morbido di Nainggolan, apparentemente innocuo, manda in tilt la difesa di Stramaccioni: un difensore va a vuoto, Totti sbaglia il controllo, Widmer liscia e Torosidis può toccare quel tanto che basta per mettere in rete. Non è granché come azione, ma per la Roma non è il momento di badare alla forma. Garcia a quel punto ridisegna la squadra: escono Totti, Iturbe e Pjanic (tra gli applausi) per lasciare spazio a Keita, Doumbia e Ljajic. Nei minuti finali un palo e una traversa negano il terzo gol rispettivamente a Nainggolan (magnifico il suo colpo di tacco ravvicinato) e Holebas. La Roma riesce comunque a vincere e torna seconda: il modo migliore per cominciare il cammino verso il derby.

SERIE A, ROMA-UDINESE 2-1: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE

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