ROMA - Un regalo gradito, ma che ha fatto storcere il naso a gran parte (diciamo la totalità) dei tifosi della Roma. Gerson è in viaggio per l'Italia: arriverà domattina a Fiumicino, ma prima di imbarcarsi per il volo che lo porterà nella Capitale, ha voluto mostrare su Twitter, con orgoglio, la maglia numero 10 della Roma, regalatagli verosimilmente da qualche suo amico brasiliano per augurargli buona fortuna. Il problema, però, è che sulla maglia non c'è il nome di Totti, ma proprio quello del 18enne brasiliano. "Il 10 non è un numero: è un uomo - gli twitta in risposta un tifoso -. E tu non lo sei ancora". Oppure: "Vola basso Gerson, col 10 giocherai al massimo in Primavera". Altri, più carini, lo invitano a "pedalare", o lo accusano di "blasfemia", salvo poi augurargli, perché no, di diventare l'erede di Totti.
Muito obrigado pelo carinho, e feliz pela camisa! Fera demais ? pic.twitter.com/VnLHsjGeAu
— Gerson Santos (@30GersonSantos) 12 Agosto 2015