Roma, febbre Champions. Sarà una notte da lupi

Serve un’impresa, l’Olimpico è pronto a fare la sua parte: verso il tutto esaurito e il record d'incasso
Marco Evangelisti
3 min

ROMA - E’ una di quelle partite che accendono la fantasia, e poi non si riesce più a spegnerla. Per dire: Gerard Piqué, difensore centrale tra i più celebri, è stato colto da morboso interesse per il campionato italiano e ha scritto al mondo attraverso la rete: «Pare vada di moda il 2-2. Se finiscono così anche le altre due partite regalo una maglietta a tutti quelli che mi ritwittano». Non è accaduto, l’addetto alle scorte ringrazia.

DIMENSIONI - Non è necessario essere la Roma o un romanista per farsi turbare dal rapido avvicinarsi della serata di mercoledì. Si può anche essere il Barcellona e progettare di essere la prima squadra a vincere la Champions League (da quando si chiama così e non più Coppa dei Campioni) due volte di fila. In teoria giallorossi e blaugrana sono le maggiori potenze del Gruppo E, ciascuna nella sua dimensioni: il Barcellona con 23 titoli spagnoli, 5 europei, 2 mondiali e un mucchio di altre cose, la Roma con nulla di tutto questo, giusto tre scudetti e una Coppa delle Fiere. Per carità, ma se poi vai a vedere i precedenti incontri si scopre che grazie al fatto di non averlo incontrato quasi mai la Roma ha battuto il Barcellona una volta, 3-0 a Roma, e un’altra ci ha pareggiato in trasferta, gli ha segnato 4 gol e ne ha preso uno. Erano altri tempi, era il 2002. Nell’incontro semiufficiale del Trofeo Gamper, in agosto, Rudi Garcia e la sua squadra sono passati al Camp Nou senza farsi notare, hanno ringraziato per i tre gol incassati e sono rientrati velocemente a casa. [...]

ATTESA - I tifosi che possono vanno tutti allo stadio, sfidando pessimismo storico e paura del dolore. Ci sarà il solito pieno di artisti, notabili e dirigenti sportivi di vario grado. A quanto si sa non James Pallotta, trattenuto negli States. Hanno già requisito, pagando s’intende, tutti i biglietti disponibili e non hanno annunciato scioperi di nessun tipo, sinora. Nessun silenzio sdegnato come in Roma-Juventus. Col Bayern un anno fa c’erano 62.292 spettatori e s’incassarono 3.722.563 euro. E’ il record d’incasso che si prepara a cadere, gli spettatori saranno più o meno gli stessi, però rispetto alla serata dello straziante 1-7 è stata venduta una maggiore quantità di costosi biglietti singoli e una minore di abbonamenti per le tre gare casalinghe di Champions League.

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