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ROMA - La rampa è una catapulta verso il bel tempo. Guardate il calendario da qui a inizio marzo, sette gare per la rimonta: gli elementi per un pensiero positivo non mancano. Resta da capire se la Roma riuscirà a lanciarsi, visto il rendimento degli ultimi due mesi di campionato: solo una partita vinta contro il Genoa, due sconfitte contro Atalanta e Juventus e poi solo pareggi. Ma Luciano Spalletti sospettava che i primi giorni sarebbero stati difficili, anche a causa della trasferta allo Stadium che lo ha deluso ma non sorpreso.
LA RINCORSA - I prossimi impegni però dovrebbero agevolare la risalita della squadra, caduta a -12 dal Napoli capolista e a -10 dalla Juventus prima inseguitrice. Se il discorso-scudetto è ormai accantonato per ragioni logiche, se l’aspirazione al secondo posto può in questo momento sembrare ambiziosa, c’è sempre un terzo posto da raggiungere che dista 6 punti (Inter e Fiorentina appaiate). Se facesse un filotto di risultati favorevoli, la Roma sarebbe ancora in tempo per conservare una poltrona in Champions League.
SEI GIORNATE - Il primo ostacolo è rappresentato dal derby più strano, quello contro il Frosinone. Tanti sono i tifosi romanisti nella comitiva ciociara, dal presidente Stirpe all’allenatore Stellone fino all’ex ultrà Soddimo e al più moderato simpatizzante Paganini. Se la Roma sabato vince - sarebbe la prima volta nel 2016 - ottiene il primo risultato di mantenere sicuro il quinto posto, che vale comunque l’Europa League, respingendo le tentazioni di Milan, Sassuolo e Lazio, che sono ormai piuttosto vicine in classifica. Tre giorni dopo, di martedì sera, la Roma è attesa da un’altra rimpatriata contro lo stesso Sassuolo dell’ex Di Francesco e dei giovani virgulti romanisti Pellegrini e Politano. Già qui Spalletti potrà farsi un’idea del campionato in cui sperare. Ma la Roma deve continuare a spingere nelle successive settimane contro Sampdoria (Olimpico), Carpi (a Modena), Palermo (Olimpico) ed Empoli (in trasferta), la terra che al nuovo allenatore ha consentito di affermarsi professionalmente.
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